BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] -pastorali che si richiamavano agli esempi del Boccaccio, di Lorenzo e del Poliziano; numerosi sono in essa i ricordi mitologici e classici; incerta ne è la struttura. L'opera ha per argomento gli amori di Alceo per la bella Luclitia, che il giovane ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] , probabili frammenti dei cicli corali eseguiti per gli agostiniani di S. Barnaba (Id., G. da C., 1992).
La stagione del classicismo padano non durò però a lungo, come dimostra la vasta decorazione di S. Maria Assunta a Esine (1491-93), vivace polo ...
Leggi Tutto
GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] Braschi, sia, ma forse più tardi, nella cappella di S. Giovanni, mostrando uno stile sicuro, indipendente dal classicismo raffaellesco e semmai più vicino alla cultura antiquaria di Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio. Il soggiorno romano non ...
Leggi Tutto
CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] (distrutto: Carrà, 1933), una delle prime esperienze di pittura parietale che gli era congeniale come tecnica e in cui riecheggiava un classicismo vagamente paleocristiano; ma il suo archeologismo scarno e sobrio lo tenne lontano da ogni retorica ...
Leggi Tutto
GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] particolare sul purismo che imperversava in quegli anni, in cui si schiera ripetutamente a favore di un sano e schietto classicismo contro i "seguaci delle mode". Un ulteriore encomio rivolto al mecenatismo dei Torlonia è in un opuscolo del 1839 in ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] tra tassisti e ariostisti – cioè tra i sostenitori dello stile rotto e inquieto del Tasso e i difensori della classicità percepita come armonica ed equilibrata dell’Orlando furioso – durò a lungo, fino a diventare materia di commedia (cfr., per ...
Leggi Tutto
GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] , pp. 55 s.), sebbene egli avesse esposto un Torso di Venere allo specchio del 1924 (collezione privata) profondamente influenzato dal classicismo casoratiano (Lamberti, 1988, pp. 66 s.).
Nel gennaio del 1929 la prima mostra dei Sei presso la casa d ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] mostra una notevole dipendenza da esempi romani visti in particolare attraverso le incisioni del De Rossi. Il G. contamina i temi del classicismo barocco con l'uso plastico della parete curva, utilizzata per la prima volta a Palermo da G.B. Amico. La ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Ventura (Bonaventura)
Maria Paola Palla
Nacque a Carpi il 5 dic. 1652 da Tommaso e Chiara Agazzani, in una famiglia, discretamente agiata, che possedeva terreni nel contado della cittadina [...] emiliana, residui accenni agli studi condotti sul luminismo veneto. L'incontro con i francesi e con il classicismo arcadico d'impronta poussiniana indusse il L. ad accogliere questa dimensione espressiva a lui tuttavia estranea, innestandola ...
Leggi Tutto
CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] La giovane Tora nella prigione domestica conversa col vescovo di Jaen, quadro spoglio e semplicissimo, m linea col classicismo avanzante. Il C. dunque, pur nel relativo grigiore e torpore della Firenze della reggenza, seppe accompagnare - e prevedere ...
Leggi Tutto
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.