FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] diedero luogo ad un dolce dissertare sul testo virgiliano. Il F., inoltre, sottolineò la propria passione verso il mondo classico con alcune traduzioni di opere latine: di Catullo I carmi (Milano 1927) e di Vitruvio il Trattato dell'architettura ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] ) e da smalti e probabilmente anche lavori di glittica, in cui si manifesta la raffinata interpretazione del classicismo del Bambaia inconfondibile nei libri miniati per Francesco Sforza: cito come esempi due lastrine églomisées rappresentanti la ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] cui si dedicherà per il resto della sua vita.
Al "rinascimento" malatestiano, il M. opponeva un linguaggio ispirato al classicismo seicentesco: una scelta in linea con il passato artistico del collegio. Tale preferenza si avverte nei ritratti dei ...
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BIANCHI, Francesco de
Maria Angela Novelli
Pittore modenese, di cui è nota l'attività dal 1506 al 1510, citato nei documenti anche come Francesco del Bianco Ferraro e Francesco Fraro; fin dal sec. XVII [...] 'Annunciazione, ela pala con la Madonna e santi della chiesa di S. Pietro a Modena, che per l'accordo del classicismo semplice e dilatato dell'architettura con le figure pacate e malinconiche presuppone la conoscenza delle opere del Francia dei primi ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] e di belle arti all'insegna di Pallade", che si prefiggeva il compito di pubblicare le opere di alcuni autori classici, ma che aveva pure lo scopo di riunire insieme alcuni patrioti liberali.
Coinvolto nel processo istruito a Firenze alla fine ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] di poter confermare la molteplicità e la varietà dei suoi interessi, con particolare attenzione per il mondo della cultura classica (traduzione delle Egloghe, delle Georgiche di Virgilio, dei Fasti di Ovidio, delle Satire e delle Epistole di Orazio ...
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GUASTAFERRO, Antonino
Pasqualino Bongiovanni
Nacque a Santa Caterina Villarmosa (nell'odierna provincia di Caltanissetta) il 2 ag. 1736 da Giuseppe, giudice della corte civile, e Clara Bruno.
Dal 1751 [...] rari momenti alti della pittura del G., rivela un gusto accademico da riferire al forte ascendente esercitato dal classicismo raffaellesco e maggiormente da quello dei bolognesi attivi a Roma nel Seicento. In particolare alcune soluzioni compositive ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] dei "colossi", per l'azionamento delle api intorno alla fontana, è un capolavoro di razionalità e di nitido classicismo tanto nella disposizione compositiva che nelle tipologie dei decori, e nei lucidi contrasti tra i colori delle pietre dure ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] gli angeli recanti gli emblemi di s. Restituta (il giglio e la palma).
Lo stile dell'I., improntato a quel classicismo intransigente e imperante dell'Accademia napoletana della metà del XIX secolo, ma anche i suoi diversi scritti, tesi a una costante ...
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CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] che si allontanava dalla più diffusa tendenza al naturalismo abbracciata dal Caravaggio, ed era invece orientato verso un classicismo più raffinato, quale quello di Annibale Carracci e dei suoi ferventi seguaci. Ma forse il contributo più importante ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.