GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] nel 1846; a Parma nel 1848. Vi si riproponeva la produzione del primo quindicennio d'attività, assurta ormai al rango di classico della prosa d'arte; e quando il G. volle uscire dalla stasi creativa indirizzando un discorso di saluto al nuovo vescovo ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] odio per le idee veramente nuove, capaci di segnare una svolta decisiva rispetto alla fiacca tradizione di un ben edulcorato classicismo.
Nella lettera X svolge la questione di fondo, come cioè il buon cittadino e il buon patriota si comporta nei ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] La pittura neoclass., in Storia di Milano, XIII, Milano 1959, pp. 574-589; R. Rogora, Il pittor B. un romantico fra i classici, in Alm. della Famiglia bustocca ..., Busto Arsizio 1960, II, pp. 3-23; G. Previtali, La fortune dei primitivi, Torino 1964 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] di quest’ultimo, la storia si piega per un verso al vituperio, rispondendo a una norma dell’epidittica ammessa dal classicismo nella storiografia, per l’altro all’apologia, meno tollerata in una scrittura che dovrebbe escludere il parlare di sé. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] Botta si risolve infatti non già in leziosità, ma in chiarezza espositiva e in argomentazioni nitide ed efficaci. Il suo classicismo è soprattutto difesa di un sistema di ordine e rigore intellettuale, una dichiarazione di fedeltà alla cultura e agli ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Giò Ponti e Alberto Alpago Novello. Una certa affinità elettiva con i novecentisti milanesi e con il pacato classicismo scandinavo fu fondamentale per la costruzione di un linguaggio che nel tempo divenne la cifra caratteristica del binomio Paniconi ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] a palazzo Trissino e con iconografie di difficile identificazione, a parte un Ratto d'Europa.
Le scene sono di classica compostezza; i personaggi sono ammantati con abiti ad ampie pieghe e compiono pochi gesti misurati, tutti caratteri che avvicinano ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] dell'ultima decade prima della morte, l'opera del D. fluttua tra una rinascita di forme più fredde e più classiche e uno stile estremamente fluido, testimoniato dalle sue tre tele e dall'affresco nella volta della cappella di S.Caterina (consacrata ...
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LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] caratteristici op. 40, nelle Miniature op. 47, negli Intermezzi op. 61 e nei Momenti musicali op. 49, sono quelli del classicismo e del romanticismo tedesco, ma non mancano i riferimenti alla musica del Sei e del Settecento. Sempre a scopi didattici ...
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D'AURIA, Giovan Domenico
Francesco Abbate
"Fra quelli che uscirono dalla scuola del nostro famosissimo Giovan da Nola, certamente annoverar si deve Domenico D'Auria per lo migliore". Così si esprime [...] direttrici artistiche del tutto differenti: il D. si crea uno stile che è una piana e serena accademizzazione del classicismo pacato e solenne del maestro, mentre il Caccavello, più "moderno", va invece cogliendo nelle pieghe dello stile del Nolano ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.