MARANGONI, Luigi
Alessandra Capanna
Figlio dell'avvocato Giovanni Giorgio, che aveva collaborato con Daniele Manin all'epoca della Repubblica veneta di S. Marco, e di Ida Brenna, nacque a Venezia il [...] , CXLIII (1952), 2, pp. 1-10; A. De Benvenuti, L. M. e la scala nova del palazzo di Venezia, in Dalmatia, ottobre-dicembre 1962, pp. 59-66; F. Borsi - M.C. Buscioni, M. Manfredi e il classicismo della Nuova Italia, Milano 1983, pp. 34-36, 152-161. ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] pitt. napol. fino all'arrivo di G. Vasari, in Storia di Napoli, V, Napoli 1972, pp. 842-844; L. G. Kalby, Classicismo e maniera nell'officina meridionale, Napoli 1975 (rec. da G. Previtali, in Prospettiva, IV [1967], pp. 51 ss.); U. Thieme-F. Decker ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] centro Costantinopoli. Priva di grandi figure e di orientamenti originali, interessa soprattutto per quello che ha tramandato dell’antichità classica, per la storia del cristianesimo e ancor più per i molteplici rapporti che l’Impero B. ha avuto con ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] le sculture del chiostro (databili al 1095 circa), rivela un intento di controllo della forma che sbocca nell’autonoma classicità e nella perfezione delle sculture borgognone di Autun (1125-30), di Vézelay (1130), di Charlieu (1140). In Provenza è ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] una raffinata forma di slick tech.
Quinta e ultima riconoscibile linea è infine quella post-moderna, nelle sue due accezioni del classicismo storicista, più o meno connotato in maniera pop (Ch. Moore), e del nuovo modernismo, più o meno segnato dal ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] V. Vela o A. D'Orsi. Invece, alla fine del periodo, la Danzatrice col tutù di Degas (1880-1881) introduce nella materia classica della scultura, cioè nel bronzo, la sottile ed effimera materia ready made del tessuto del gonnellino.
Una componente non ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , carattere che, come già notava il Vasari (1568), lo contrappone a Donatello, al formarsi del suo profondo, pacato classicismo, risolto in forme morbide, corpose e tondeggianti, fu certo essenziale l'esempio della statuaria di Nanni di Banco. Si ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] Cividale (ibid., p. 223), poi quello per il santuario di S. Antonio a Gemona (1924), dove il D. tentò di recuperare il lessico classicista di un gran tempio cupolato (ibid., pp. 228 s.).
Fra il 1924 e il '29, ancora a Udine, egli eseguì quella che si ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] di questo è dovuto al basamento dello stupa, scompartito da lesene corinzie, in cui si aprono nicchie a mo' di portale classico con timpano, di portale ad arco carenato con volute all'imposta dell'arco sui dritti, infine di toraṇa indiano. Dei ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte di Roma, è evidente la nitida interpretazione giansimoniana dei modelli del classicismo barocco (da G.L. Bernini a L. Levau, da C. Perrault a C. Lebrun), attentamente rielaborati per giungere a ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.