ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] grande arte, come spesso sui rilievi votivi.
Per il periodo ellenistico si possono ricordare altre statue di A.; nel clima del classicismo attico del II e I sec. a. C. Damophon di Messene ritrasse la dea con altre divinità a Megalopoli (Paus., viii ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] più diversi, dalle figure animalistiche a quelle di uomini al lavoro, dalle immagini di santi a scene derivate della mitologia classica. L'esemplare più noto di questo gruppo, il c.d. cofanetto di Veroli, già nella cattedrale del paese laziale e ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] of Palmyra del 1753 e nelle Ruins of Baalbek del 1757. Il respiro europeo che andò assumendo il rapporto col mondo classico si riflette anche nella distribuzione delle opere d'arte e nello sviluppo dei musei e delle collezioni di antichità. Già nel ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] essere solidamente collocata nella seconda metà del sec. 8°, cioè ben prima sia delle più antiche scorrerie vichinghe sia del classicismo dell'epoca di Carlo Magno. Non vi è traccia di uno sviluppo vichingo che possa spiegare il motivo dell'animale ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Antico (Valenzano, 1995) e accompagnò le sculture con esametri leonini, in cui sono rintracciabili riferimenti a poeti classici e carolingi, dettatigli dall'ideatore del programma, probabilmente un dotto monaco benedettino. I rilievi di sinistra, con ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] imperiale. La presenza di Dioniso nel culto dei morti si era manifestata in Grecia e nel mondo orientale fin dall'età classica, ma è solo in età romana che essa diventa un fenomeno sociale di notevole portata, il cui significato sul piano religioso ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] di Venere segnati con una croce in fronte: oppure statue nascoste per sottrarle alla distruzione. L'odio per la s. classica-demonio continua sino a quando in pieno quattrocento i cittadini di Siena distrussero una s. di Venere seppellendone i pezzi ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] la legano insieme. Questi tratti, in grado maggiore o minore, distinguono lo stile del IV e V sec. d. C. dal rilievo classico del periodo precedente.
2. Tesoro di Traprain. - Il t. di Traprain Law fu trovato nel 1919, con monete del tardo IV sec ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] la grandiosità della mole, immitabili per bellezza e grazia, in prodigiosa celerità. Opere compiute in breve, ma per lungo tempo; classiche nella loro bellezza e sempre nuove come in fiore, di aspetto non tocco dal tempo, come spirito sempre vivo e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] -45 o 1452-53), documenta quanto l’opera di Biondo fosse accreditata e seguita nel tardo Quattrocento.
Più che dalla lettura dei classici, il grande salto di qualità negli studi era avvenuto grazie alle prime ricerche epigrafiche e a un’opera che, in ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.