proteina periferica
Stefania Azzolini
Proteina di membrana presente solo su uno dei due foglietti del doppio strato fosfolipidico della membrana cellulare. Le proteine periferiche, dette anche estrinseche [...] che le proteine integrali tendono a essere più numerose sulla faccia chiamata P, ossia sul lato più vicino al citoplasma, rispetto alla faccia E, rivolta verso lo spazio extracellulare. Le proteine situate sul lato citosolico comprendono proteine del ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] l’ossidazione degli acidi grassi ha luogo nei mitocondri, mentre la loro sintesi è localizzata nella frazione solubile del citoplasma, il citosol.
Un altro tipo di controllo del m. è dato dalla regolazione allosterica (➔ allosterismo; enzima) basata ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] dell’ospite. Negli oociti dell’anfipode Gammarus duebeni, invece, il fotoperiodo, insieme alla presenza di microsporidi nel citoplasma, induce la determinazione del s. femminile. La ESD è favorita dalla selezione naturale laddove la fitness dell ...
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Biologo francese (n. Nancy 1920 - m. 2013). Vincitore con A. Lwoff e J. Monod del premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1965), compì pionieristiche ricerche volte allo studio dell'analisi genetica [...] produrre o meno le relative proteine, a seconda delle necessità, segnalate dalla presenza o assenza di determinate sostanze nel citoplasma.
Opere
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: La sexualité des bactéries (in collab. con E. Wollman, 1959); La ...
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Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] e all’interno dei canali di Havers e di Volkmann. Gli osteoblasti sono cellule piuttosto grandi con citoplasma intensamente basofilo in cui sono dimostrabili istochimicamente alta attività fosfatasica alcalina e granuli PAS positivi. La superficie ...
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Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] ecc.). Nell’encefalo il virus determina le lesioni tipiche dell’encefalite e la formazione di particolari inclusioni nel citoplasma delle cellule piramidali (corpi del Negri). Sempre attraverso le vie nervose, il virus viene poi eliminato con la ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] fasi, passa allo stadio di megacariocito, cellula grande (diametro superiore ai 60 μm), con un nucleo poliploide e un citoplasma suddiviso da strati di membrane ad andamento tortuoso. Le p. si formano come vescicole che si distaccano in gran numero ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] di ATP, ricche di energia per il metabolismo cellulare, a partire da molecole di ossigeno. Una volta rilasciato nel citoplasma, sotto l'induzione di uno stimolo apoptotico, il citocromo c si lega rapidamente ad Apaf1 e ne induce una modificazione ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] fu possibile mettere in luce in questo tipo di embrioni il ruolo svolto dai piani di divisione nel suddividere il citoplasma dell'uovo e nel definire le diverse vie di sviluppo (Conklin, 1905; v. Wilson, 19253). I diversi blastomeri acquisiscono ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] 1895 da Charles E. Overton (1865-1933) sulla plasmolisi e sull'assorbimento differenziale delle sostanze da parte dei citoplasmi, in base alla presunta struttura del rivestimento periferico, che fu attestata in maniera definitiva l'esistenza di una ...
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citoplasma
s. m. [comp. di cito- e plasma1] (pl. -i). – In citologia, nella cellula eucariote, la parte di protoplasma compresa tra membrana plasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono l’ialoplasma o citoplasma fondamentale, e, inclusi...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...