In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] della pelle alla luce, ai traumi e al calore, con formazione di bolle, cicatrici pigmentate o acromatiche, cisti miliari, ipertricosi e iperpigmentazione cutanea; spesso coesiste insufficienza epatica. Nell’anamnesi di questi malati è frequente l ...
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Ecologia
F. di una popolazione Andamento aperiodico della crescita di una popolazione. Una popolazione che ha raggiunto il limite massimo (➔ capacità) della densità numerica in un dato ambiente, può mostrare [...] o Johnson-Nyquist; ➔ rumore; Johnson, J.B.).
Medicina
L’insieme di movimenti passivi di una raccolta liquida (cavi ascessuali, cisti a contenuto liquido ecc.), quale si rivela ponendo il palmo di una mano in corrispondenza della parete della cavità ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] coltura da due tessuti embrionali: l’ICM (Inner Cell Mass, ossia massa cellulare interna o embrioblasto) all’interno della blasto;cisti, da cui si isolano le ES, e la gonade embrionale, da cui derivano le cellule germinali primordiali (EG, Embryonic ...
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Riproduzione
Silvio Ranzi
di Silvio Ranzi
Riproduzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La riproduzione prebiotica. 3 La riproduzione a livello molecolare. 4. La riproduzione agama. 5. La sessualità dei [...] di successivi processi di scissione: ad esempio, un'unica ameba di acqua dolce può generarne parecchie; nel caso della cisti del plasmodio della malaria, il nucleo va incontro a divisioni multiple e ogni nucleo figlio, intorno al quale si dispone ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] caso, non indica un tumore). Tende a espandersi man mano che nuovi detriti cellulari vengono ad accumularsi nella cisti. Si distinguono una forma congenita (generalmente diagnosticata nell'infanzia) e una acquisita. Quest'ultima può essere primaria ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] particolarmente sfavorevoli, di elaborare un proprio habitat (per es., molti batteri formano spore e alcuni protozoi formano cisti). Batteri, alghe, protozoi e funghi, insieme con piante e animali, svolgono un ruolo importante nei cicli biogeochimici ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] tuttavia intatta l'organizzazione delle parti solide tanto che, potendo recuperare l'acqua perduta, ritrova la situazione precedente. Le cisti di sopravvivenza da lui scoperte sono in uno stato di vita latente (anabiosi) e dunque quella morte non è ...
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IDROBIOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XVIII, p. 727; App. IV, II, p. 143)
Questo termine, molto generale, che definiva in passato lo studio della vita di tutti gli organismi acquatici, è attualmente [...] estremamente specializzate, che hanno nel loro ciclo riproduttivo stadi di resistenza o di quiescenza (uova durature, efippi, cisti), che permettono loro di sopportare periodi più o meno lunghi di siccità. Le specie presenti, soprattutto piccoli ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] aborto, le affezioni infiammatorie (placentiti), le alterazioni conseguenti alle gestosi, i tumori (corionepitelioma, mola vescicolare, sarcomi, cisti).
Bibliografia
W.J. Hamilton, J.D. Boyd, H.W. Mossman, Human embryology, Cambridge, Heffer, 1945 ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] vegetazione che segue l'incendio, ha l'aspetto di una macchia bassa, con singole specie arbustive di piccola taglia (come cisti, eriche e rosmarino) alternate a piccoli prati e copre spesso una superficie di pochi metri quadrati. Il termine gariga si ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...