TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] chimico stabile tra composto cancerogeno e proteine dell'organo in cui si sviluppa il tumore (E. C. e J. A. Miller, 1947 tumori simili a quelli del pollo, ma spesso con caratteristiche biologiche diverse. L'agente del sarcoma di Rous è una ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] , l'espressione del carattere ereditario supplementare supportato dal gene trasferito. Nelle prime fasi di sviluppo di queste tecnologie biologiche era forte la preoccupazione per i possibili rischi ambientali e sanitari derivanti dalle manipolazioni ...
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SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] con M e F). Ciò che decide poi per lo sviluppo dell'uovo in individuo maschio o femmina, è una certa relazione animals, New York e Cambridge 1927; M. Hartmann, Allgemeine Biologie, Jena 1927; C. Correns, Bestimmung, Vererbung u. Verteilung ...
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MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] fotosensibile).
Questo mutamento di rotta ha fatto sviluppare intensamente le indagini sul potere risolutivo degli strati metallografia, chimica dei colloidi, ma è soprattutto in biologia e batteriologia che ha dato risultati della più grande ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] generico, sia per il suo aspetto, sia per la sua biologia in generale. Mancano ancora troppe parti importanti di questo essere e la cresta occipitale; in terzo luogo poi lo sviluppo del toro sopraorbitale nei Neanderthal non è affatto omologabile per ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] alla volta, lo svolgersi d'una nuova scienza biologica del tutto indipendente dalle pratiche applicazioni: la farmacologia di NaCl isotonica all'acqua di mare, ma sopravvive e si sviluppa se s'aggiunga la soluzione d'uno ione bivalente quale il ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] e strutturale nel campo dell'immunologia
Dopo la biologia molecolare, fu la biologia cellulare a fare il suo ingresso innovatore nell'immunologia. Verso la metà degli anni Ottanta, lo sviluppo delle tecniche di microscopia confocale e videoimaging ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] di un conflitto motivazionale permanente di natura fondamentalmente relazionale.
Più recentemente, anche in seguito allo sviluppo dell'e. cognitiva, la biologia del comportamento si è occupata anche di valutare il grado di 'benessere animale', ossia ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] intervallo libero da malattia e a una maggiore remissione di alcune malattie oncologiche. La biologia molecolare, infine, ha favorito lo sviluppo di nuove tecniche di diagnosi precoce con finalità di interventi mirati alla fase preclinica della ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] di studio da alcuni anni in modelli animali. Con i recenti sviluppi nella tecnologia del trasferimento dei geni, è stato possibile ottenere terapia antibiotica e dei giorni di ricovero ospedaliero.
Terapia biologica
La terapia genica (v. App. V) è ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...