Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] tomografia assiale computerizzata, TAC, e la tomografia a emissione di positroni, PET), in grado di evidenziare l'atrofia cerebrale. Gli approcci terapeutici si sono orientati nell'ultimo decennio sui farmaci inibitori dell'enzima colinesterasi (che ...
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FRERICHS, Frederich Theodor
Arturo Castiglioni
Medico nato ad Aurich il 21 marzo 1819, morto a Berlino il 14 marzo 1885. Nel 1849 divenne direttore della clinica medica di Kiel, nel 1851 di quella di [...] sulla nefrite e sul diabete. A lui si deve la scoperta della presenza di leucina e tirosina nell'urina nell'atrofia giallo-acuta del fegato, la descrizione delle alterazioni anatomiche nella cirrosi epatica, ecc. I suoi scritti sulle malattie del ...
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edentulia
edentulìa s. f. Mancanza di denti.
• Tengo a precisare che l’età non è un criterio di esclusione per la terapia implantare che è consigliata in caso di edentulia parziale, come nel suo caso, [...] Elvira Naselli, Repubblica, 16 febbraio 2010, p. 43, Salute) • In linea generale, un’edentulia di 3 elementi dentari con atrofia dei processi alveolari residui, tale da impedire ad esempio un’espansione ossea (la cosiddetta split crest), richiede una ...
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Albers-Schönberg, Heinrich Ernst
Radiologo (Amburgo 1865 - ivi 1921). In Amburgo fondò (1897) un istituto privato di radiologia e insegnò poi per primo (1919) in Germania questa specialità. Morì per [...] da osteosclerosi generalizzata rilevabile all’esame radiografico, da una estrema fragilità ossea (e quindi da frequenti fratture) e da anemia secondaria all’atrofia del midollo osseo determinata dalla riduzione di volume del canale midollare. ...
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elettrodiagnostica
Branca della diagnostica che si serve di metodi e di grandezze elettriche; di solito però tale termine viene riservato allo studio delle modalità delle reazioni muscolari consecutive [...] praticato quando si sospetta una interruzione (anatomica o fisiologica) di un nervo motore o una miopatia (atrofia muscolare, miotonia, miastenia, ecc.), perché permette il rilievo di elementi diagnostici e prognostici assai importanti.
Metodica ...
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epatite
Maria Cristina Morelli
Infiammazione che colpisce il fegato e che, a seconda del decorso, può essere distinta in acuta e cronica. L’e. acuta è rapida, con decorso clinico di breve durata, in [...] del fegato dopo che si è risolto il processo infiammatorio, oppure può progredire verso la totale perdita delle funzioni del fegato (atrofia giallo-acuta). L’e. cronica è invece l’infiammazione del fegato che si mantiene dopo i 6 mesi dall’evento ...
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Agraria
Nel loro insieme si dicono a. colturali concimazioni, lavorazioni e altre operazioni che si fanno per preparare condizioni favorevoli allo sviluppo di una o più colture per una o più annate.
Biologia
In [...] expansion) come CAG, CTG, CGG o GAA, che causano varie malattie ereditarie, quali la sindrome da X-fragile, l’atrofia spinobulbare, la distrofia miotonica, l’atassia di Friedreich. La gravità o l’età di insorgenza di queste patologie sono correlate ...
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MENOPAUSA (dal gr. μήν "mese" e παύω "finisco")
È la cessazione delle regole mensili, che significa nella donna la fine della vita sessuale. Varia nei diversi popoli, specialmente a seconda dei diversi [...] delle regole può avvenire bruscamente o dopo interruzioni temporanee più o meno irregolari; a esso segue un'atrofia progressiva del tratto genitale. In particolari condizioni, per interventi chirurgici o radioterapici sull'ovaio, si può avere ...
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tiroidite di Hashimoto
Valeria Guglielmi
Affezione cronica di origine autoimmune, che determina un’insufficienza tiroidea di grado variabile con presenza di autoanticorpi antitiroidei circolanti. Rappresenta [...] di modeste dimensioni e di consistenza aumentata o una tumefazione pseudonodulare (forme focali), mentre nella variante atrofica vi è atrofia ghiandolare e fibrosi. Talvolta, durante il decorso della malattia, possono verificarsi fasi transitorie di ...
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PROSTATA (dal gr. προστάτης)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Ermanno MINGAZZINI
La prostata è un organo ghiandolomuscolare, che circonda la parte iniziale dell'uretra maschile, uretra prostatica: è situata [...] da germi banali, le forme catarrale e ghiandolare sono le più importanti: l'ascesso cronico, la caverna prostatica e l'atrofia fibrosa sono esiti più rari.
I sintomi della forma catarrale e ghiandolare si riassumono in una minzione stentata, a volte ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.