(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] differenza è che il genoma che guida lo sviluppo dell'ovocita manipolato non risulta dalla somma dei due gameti aploidi, come succede nella riproduzione sessuale, ma è fornito tutto quanto dal nucleo diploide della cellula somatica.
Suddivisione di ...
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clonazióne s. f. – In biologia, tecnica di riproduzione che, partendo da un organismo donatore di DNA, permette di ottenere un essere vivente identico dal punto di vista genetico. Nel caso degli animali, la tecnica più usata è il trasferimento del nucleo di una cellula somatica (SCNT, Somatic cell nuclear ... ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, gli individui multicellulari o unicellulari originatisi per moltiplicazione sono geneticamente ... ...
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Ciascuno degli organismi o cellule geneticamente eguali tra loro, in quanto derivanti da un unico capostipite. In natura i c. si originano dalla moltiplicazione agamica o vegetativa di un solo individuo iniziale. In biologia molecolare, un c. può essere una cellula, una popolazione cellulare, un singolo ... ...
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Lesley Paterson
Ian Wilmut
Il termine clonazione può avere numerosi e diversi significati: può indicare la propagazione di piante per talea, la produzione di copie multiple di materiale genetico, la formazione di due, tre o quattro embrioni a partire da uno solo. In questo testo useremo il termine ... ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. Questa procedura ha implicazioni in importanti settori come, per es., la zootecnia, l'industria farmaceutica ... ...
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Antonio Fantoni
Copiare geni, cellule, organismi
La clonazione è un processo, naturale o artificiale, che permette di produrre copie ripetute, chiamate cloni, di tutti gli oggetti della vita, dal DNA dei geni, alle cellule, fino a interi organismi. È perciò importante capire esattamente di cosa si ... ...
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Lesley Paterson e Ian Wilmut
di Lesley Paterson e Ian Wilmut
Clonazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La clonazione riproduttiva negli animali: a) tipi di cellule e ciclo cellulare; b) metodi di trasferimento del nucleo; c) applicazioni; d) limiti del trasferimento del nucleo; e) meccanismi molecolari. ... ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il governo britannico consente l'impiego di cellule staminali, cioè non differenziate, ricavate ... ...
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Giovanni Chieffi
In genetica si definisce clonazione il processo, naturale o artificiale, che porta all'ottenimento di individui, cellule o geni, tutti identici tra loro, detti cloni (dal greco κλών, "ramoscello").
I procarioti e gli eucarioti che si riproducono prevalentemente per via asessuata danno ... ...
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In biologia la c. è una forma di riproduzione non mediata da accoppiamento sessuale: si sottrae quindi al rimescolamento dei contributi genetici paterno e materno che ha luogo durante la formazione dei gameti (meiosi). Da ciò deriva la bassa probabilità che in natura si trovino due gameti maschili (spermatozoi) ... ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] invece, la generazione sporofitica (diploide) occupa la maggior parte della vita e quasi tutto il corpo della pianta, mentre quella aploide è molto ridotta di dimensioni e limitata nel tempo; essa è contenuta nei fiori.
Processi di a. hanno luogo sia ...
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inversione paracentrica
Saverio Forestiero
Tipo di mutazione cromosomica. I cambiamenti ereditabili del genoma (le mutazioni) possono essere distinti in mutazioni puntiformi, se avvengono a livello [...] dei crossing-over e, di conseguenza, la frequenza degli eventi di ricombinazione. Opponendosi alla ricombinazione, l’inversione paracentrica costituisce quindi un meccanismo protettivo degli assortimenti aploidi vantaggiosi.
→ Complessità biologica ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] umano, e in particolare è stato precisato che la percentuale di gameti maschili ipoaploidi (n−1), iperaploidi (n+1) o aploidi, ma con anomalie di struttura, pur con grosse differenze interindividuali, è di circa il 10%. Questa percentuale raggiunge ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] cromosomi rimangono sostanzialmente in numero costante in tutte le cellule (diploidi) dell'organismo, eccetto che nei gameti (aploidi) in cui esso risulta dimezzato, salvo poi ristabilirsi nel nuovo individuo, originatosi dalla fusione dei due gameti ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] che a un’attenta analisi si mostrarono collegati in un ciclo riproduttivo coerente. Si trattava di fusioni spontanee fra nuclei aploidi, che davano origine a diploidi stabili, i quali in seguito attraversavano una o diverse fasi mitotiche (in cui era ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] dei processi di assemblaggio delle strutture macromolecolari. Ciò è stato possibile perché i genomi virali sono molto piccoli e aploidi e perché si è riusciti a trovare tecniche che hanno permesso di produrne grandi quantità in laboratorio e tecniche ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] degli mtDNA delle gemme che si formano a entrambe le estremità dello zigote è, in massima parte, quello del progenitore aploide che ha dato origine a quell'estremità. Al contrario, le gemme centrali che si formano nella regione del collo contengono ...
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spermatozoo In biologia, la cellula sessuale maschile matura (detta anche spermio) con cui tutte le specie provvedono, eccettuati i casi di partenogenesi, alla riproduzione sessuale mediante il processo [...] Lo s. assolve a due funzioni principali: unisce il suo corredo aploide di geni a quello dell’uovo per la riproduzione sessuata e dà un’unica membrana plasmatica: la testa, che contiene un nucleo aploide, e la coda, che fornisce allo s. la motilità ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] pari a 33000 (63000 nel caso diploide). Questa è una cifra strabiliante, non solo assolutamente superiore al totale dei genotipi aploidi già prodotti e producibili in futuro, ma anche di gran lunga superiore al numero stimato di tutte le particelle ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo ad aploidia, che presenta aploidia: fase...
aploidia
aploidìa s. f. [der. di aploide]. – In genetica, presenza di una sola serie di n cromosomi, quale si trova nei gameti; si osserva anche normalmente in alcuni organismi (maschi dell’ape) ed è conseguenza dello sviluppo partenogenetico...