Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] occupano del ciclo di vita nelle diverse culture.
La nozione di ciclo di sviluppo venne elaborata negli anni 1940 dall’antropologo britannico M. Fortes in relazione allo studio della parentela e della famiglia. Fortes osservò che il ciclo di vita dei ...
Leggi Tutto
Sottocultura
Andrea Carocci
I primi accenni all'esistenza delle s. risalgono alle cronache giornalistiche inglesi dell'inizio dell'Ottocento dedicate agli aspetti più pittoreschi e torbidi dei bassifondi [...] dai sociologi della Scuola di Chicago con i metodi di ricerca sul campo mutuati dall'etnografia. Nasceva allora un'antropologia della città e con essa il concetto di s., che definiva gruppi sociali dotati di caratteri propri che si distaccavano ...
Leggi Tutto
Latouche, Serge
Latouche, Serge. – Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940), docente all'Université Paris-Sud (Orsay) e all'Institut d'études du développement économique et social (IEDES) di [...] Parigi. Studioso di antropologia economica ed epistemologia delle scienze sociali, ha promosso La Revue du MAUSS, è presidente dell'associazione La ligne d'horizon e fondatore della rivista Entropia. Critico nei confronti del concetto di economia ...
Leggi Tutto
tuono Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche elettriche (fulmini), percepito, se la scarica è stata relativamente vicina, [...] come un rumore forte e secco. antropologia Da un punto di vista etno-religioso, il t. e il tuonare rientrano nella sfera degli Esseri celesti delle religioni primitive e, nelle religioni politeistiche, delle divinità di natura uranica; e come tali ...
Leggi Tutto
Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] diversi settori dell'antropologia, della psicologia e della biologia hanno compiuto importanti passi in avanti nello studio delle forme di apprendimento sociale, sia di tipo imitativo sia di tipo non imitativo. È infatti ormai noto che in molte ...
Leggi Tutto
paleopatologia
Lo studio delle manifestazioni patologiche riscontrate sui resti fossili o subfossili di uomini, animali, organismi vegetali. La p. si configura come una materia che, con i suoi interessi, [...] coinvolge altre discipline: dall’antropologia umana alla zoologia, dall’anatomia umana e patologica alla medicina legale, dall’ecologia alla parassitologia. Numerose sono le acquisizioni in campo epidemiologico (aree di distribuzione e incidenza di ...
Leggi Tutto
Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] , per es., del lat. sacer «sacro» e «maledetto»), venerando e temuto, benefico e pericoloso.
Gli studi storico-religiosi e antropologici
Per il soggetto religioso, nell’ambito di qualsiasi religione, gli effetti del s. sono evidenti e non si pone il ...
Leggi Tutto
SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] Continuité de la ligne germinale, ivi 1934; id., La cellule germinale dans le dynamisme de l'ontogénèse, ivi 1934.
Antropologia.
Anche il sesso dell'uomo si distingue in base a caratteri detti primarî, limitati agli organi genitali, ed evidentissimi ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia simbolica di M. Douglas, nella psicanalisi di S. Freud e nella teoria degli archetipi di C.G. Jung. Né va dimenticato E ...
Leggi Tutto
BIASUTTI, Renato
Ernesta Cerulli
Nacque a San Daniele del Friuli il 22 marzo 1878 da Luigi e Teresa Savio, e compì i suoi studi universitari a Firenze, dedicandosi principalmente alla geografia sotto [...] la guida di G. Marinelli e di C. Puini; successivamente fu per vari anni assistente al Museo e all'Istituto di antropologia, fondati e diretti da P. Mantegazza, prestando nello stesso tempo la sua opera di consigliere (dal 1902 al 1914) alla Società ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...