Giurista bolognese (sec. 11º); avrebbe per primo, di sua volontà (auctoritate sua), cominciato a insegnare il diritto separatamente dalle arti liberali. Compare come legis doctor nel placito di Màrturi del 1075. Odofredo lo giudica di nessuna fama; ma in uno scritto coevo è chiamato clarum Bononiensium lumen; è probabile che la sua personalità sia stata oscurata dalla gloria di Irnerio, fiorito in anni di poco posteriori.