Forma lirica greca, di tradizione micenea, in onore di Apollo, il cui nome derivava dal ritornello ἰὴ Παιάν, rivolto ad Apollo «salvatore». In seguito si realizzarono p. anche per altre divinità e infine, alterandosi l’antico carattere religioso, si composero p. per uomini illustri. Pindaro compose p. per il culto di Apollo, di cui si conservano frammenti. Sul tipo dei p. greci sono, fra i latini, il carme 34 di Catullo per Diana, quello simile di Orazio (I, 21) e il Carme secolare.
Il metro più usato era il peone, di cinque tempi, costituito da una sillaba lunga e tre brevi, alternabili in quattro forme. Originario di Creta, come il cretico, fu inventato da Taleta di Gortina verso la metà del 7° sec. a.C.; in seguito Alcmane derivò da lui i ritmi peonici e cretici per i suoi p. e iporchemi.