Lega di rame e zinco, contenente fino al 45-50% di zinco (o. comuni o binari); talvolta si aggiungono quantità varie di altri elementi che impartiscono alla lega proprietà meccaniche particolari, ne influenzano la lavorabilità e la inalterabilità agli agenti atmosferici (o. speciali). Per designare un o. binario, si usa il simbolo CuZn seguito da un numero che indica la percentuale di zinco presente; per gli o. speciali, si riportano anche i simboli degli altri elementi di alligazione seguiti dal numero che ne indica la percentuale presente. Inoltre gli o. da fonderia e quelli per la lavorazione plastica sono indicati premettendo, rispettivamente, la lettera G e la lettera P alle relative sigle.
Rame e zinco sono completamente miscibili allo stato liquido e danno, allo stato solido, fasi intermedie e cristalli misti. Un aumento del tenore di zinco migliora le caratteristiche di colabilità degli ottoni. I costituenti strutturali delle leghe che hanno interesse pratico sono le fasi α e β, la prima di colore giallo che diminuisce d’intensità al crescere del tenore di zinco, la seconda di colore rossastro più dura, più fragile, laminabile soltanto a caldo. Le leghe con tenori di zinco compresi tra il 32,8% e il 39% quando sono raffreddate bruscamente risultano costituite alla temperatura ordinaria dai cristalli β metastabili.
Nella tabella sono indicate le caratteristiche meccaniche di alcuni o. più comuni; il modulo elastico, non riportato in tabella, è dell’ordine di 100.000 N/mm2. Gli o. hanno durezza superiore a quella del rame, resistono meglio all’aria anche umida e all’acqua anche salata, sono lavorabili in tutti i modi possibili: per fusione e per deformazione plastica, a caldo e a freddo, con macchine utensili di ogni tipo. Gli o. si trovano in commercio soprattutto sotto forma di laminati; sono anche usati per viti, raccordi, tubi per scambiatori di calore ecc.
Tra gli o. comuni si ricordano il tombacco, l’o. bianco, l’o. per saldare ecc. Gli o. speciali possono contenere manganese, piombo, alluminio, ferro, silicio, nichel, stagno.
Per le tecniche di lavorazione artistica dell’o. ➔ metallo.