Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene gradualmente sostituita dallo scheletro osseo e gli abbozzi cartilaginei hanno spesso la forma approssimativa degli organi scheletrici dell’adulto. Nello scheletro osseo si distinguono: ossa primarie (o di sostituzione), dette anche autostosi, che sono le prime a comparire durante l’ontogenesi e derivano da un modello cartilagineo preesistente; e ossa secondarie (o di rivestimento, mantellari o da membrana) dette anche allostosi, che si originano indipendentemente dalla cartilagine e direttamente dal connettivo, come per es. le ossa cutanee.
Si distinguono tre tipi di o.: endocondrale; pericondrale; endoconnettiva. L’o. endocondrale (o encondrale) si verifica all’interno dell’abbozzo cartilagineo, dove i condrociti si moltiplicano e quindi degenerano e in seguito sono sostituiti dagli osteoblasti, che producono sostanza ossea, vi rimangono inclusi e si trasformano in osteociti; da questi centri di o. della cartilagine, il processo si estende in tutte le direzioni. L’o.pericondrale (o periostale) si inizia perifericamente all’abbozzo cartilagineo dal pericondrio, le cui cellule si trasformano in osteoblasti e quindi in osteociti. Il pericondrio si trasforma perciò in periostio, che continua a dare tessuto osseo anche a sviluppo inoltrato. L’o. endoconnettiva (o diretta) si verifica direttamente in seguito a trasformazione in osteoblasti delle cellule mesenchimatiche dello scheletro membranoso embrionale.
I due primi tipi di o. caratterizzano le autostosi: l’o. endocondrale si verifica specialmente nei Vertebrati superiori e quella pericondrale, invece, in prevalenza in quelli inferiori; l’o. endoconnettiva è propria delle allostosi e delle ossa sesamoidi. Nello sviluppo delle ossa primarie, gli abbozzi attraversano una fase precartilaginea circondati da cellule da cui si differenzieranno il pericondrio, le capsule articolari e i legamenti che daranno luogo alle articolazioni. Nei Missini, Petromizontiformi ed Elasmobranchi gli abbozzi cartilaginei differenziati costituiscono poi le strutture scheletriche definitive; negli altri pesci e in tutti i Tetrapodi il processo di o. interviene in zone circoscritte, riccamente vascolarizzate, degli abbozzi cartilaginei, i centri di ossificazione. La sostituzione è tuttavia il processo prevalente, ma non esclusivo: così negli Amnioti la parte maggiore delle ossa primarie è di origine endocondrale, in minor parte di origine periostale, cioè di rivestimento, e tale origine può essere il solo modo di derivazione dell’osso, come in alcuni Anfibi. Costituitosi comunque l’abbozzo dell’osso, esso successivamente si modifica per formazione di nuova sostanza ossea di provenienza periostale: molte ossa crescono in lunghezza per la comparsa alle estremità di centri di o. epifisari; l’accrescimento del diametro dell’osso avviene per apposizione di nuovo tessuto osseo prodotto dagli osteoblasti del periostio, mentre gradualmente si allarga la cavità diafisaria, che è occupata dal midollo osseo, per distruzione e successivo riassorbimento dell’osso già formato all’interno.
È detta diatesi ossificante la diatesi caratterizzata dall’abnorme tendenza alla formazione di tessuto osseo in seno ad altri tessuti (muscolare, tendineo ecc.).