(ingl. Jubaland) Regione della Somalia, comprendente l’area sulla destra del Giuba al confine con il Kenya. Il territorio (90.000 km2 ca.) è coperto da steppe predesertiche; si praticano una magra agricoltura, la pastorizia nomade e la pesca. Il centro principale è Chisimaio.
Conteso da diversi gruppi etnici e solo nella seconda metà del 19° sec. occupato dai Somali, nel 1870 fu considerato, nella sua zona litoranea, come facente parte dei domini di terraferma del sultano di Zanzibar. Esplorate le coste nel 1885 da A. Cecchi, l’O. fu offerto con Chisimaio all’Italia dal sultano Barghash ibn Sa‛īd (1886). Contrariamente alla convenzione di Londra (1889) che prevedeva l’occupazione comune italo-britannica di Chisimaio, il protocollo Di Rudinì-Dufferin (24 marzo 1891) diede la regione alla Gran Bretagna, che ne assunse l’amministrazione nel 1895. L’O., riunito alla colonia inglese del Kenya, dopo la Prima guerra mondiale fu ceduto all’Italia (protocollo italo-britannico del 30 giugno 1925). Assunto pertanto il nome di O., fu retto dapprima da un alto commissario alle dirette dipendenze del ministero delle Colonie; poi (30 giugno 1926) unito alla Somalia italiana, della quale ha seguito la sorte dopo la Seconda guerra mondiale.