In medicina, peptide, risultante dall’unione di 8 unità di amminoacidi, analogo della somatostatina con cui condivide gli effetti farmacologici: inibizione della liberazione di alcune sostanze con funzione endocrina (colecistochinina, gastrina, secretina, serotonina ecc.), blocco della produzione del GH (growth hormone), riduzione del flusso ematico nel distretto splancnico, incremento dell’assorbimento di acqua ed elettroliti a carico dell’intestino, contenimento o inibizione del ruolo endocrino svolto da insulina e glucagone e dell’azione esocrina operata da amilasi e lipasi pancreatiche.
L’o. si usa nel trattamento delle neoplasie del tratto gastroenterico e del pancreas con liberazione di sostanze vasoattive, in alcuni insulinomi, favorendo una correzione della glicemia e consentendo al paziente di essere eventualmente sottoposto a intervento chirurgico. Poiché l’o. riduce la liberazione del GH, ne traggono vantaggio anche individui affetti da acromegalia.