Ricovero, di forme e dimensioni varie, che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli. Per estensione, ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si raccolgono.
I n. più complicati sono costruiti dagli Uccelli, fra i Vertebrati, e dagli Insetti, fra gli invertebrati. Molti uccelli utilizzano anfratti del terreno, tronchi cavi e simili ripari naturali per deporre le loro uova, ma la maggior parte costruisce un vero e proprio n. con rami, steli e foglie, rivestendone la cavità con piume, peli o altri oggetti morbidi. Le rondini costruiscono il n. con penne e paglia cementata da fango che, asciugandosi, si solidifica. Alcuni uccelli, come il pendolino e soprattutto i Tessitori o Ploceidi africani, costruiscono n. a forma di fiasco o di anfora, appesi ai rami di alberi. La parete è costituita da un tessuto a larghe maglie composto da materiali vegetali flessibili, filiformi e resistenti (steli, foglie o fibre strappate); entro le maglie sono stipate pallottole di fili soffici. I buceri maschi murano la femmina entro il cavo di un albero, e si incaricano di nutrirla per tutto il tempo della cova. I Megapodidi australiani, razzolando, innalzano grandi cumuli di detriti vegetali e terra; il calore che si sviluppa in conseguenza della fermentazione fa schiudere le uova senza bisogno di cova. I cuculi non nidificano, ma depongono le uova nel nido di altri uccelli. Si dicono nidicoli gli uccelli che sgusciano dall’uovo nudi, incapaci di camminare e di nutrirsi, e che dopo la nascita devono rimanere per un periodo più o meno lungo nel n., nutriti dai genitori. Sono invece nidifughi gli uccelli a prole precoce che sgusciano dall’uovo in condizioni avanzate di sviluppo, così da essere capaci di abbandonare il n. immediatamente o poco dopo la schiusa. N. artificiali sono dispositivi, sistemati su alberi o edifici, con i quali si inducono gli uccelli a nidificare in determinati luoghi. N. di rondine Il n. della salangana (Aerodramus salangana), fabbricato con una secrezione schiumosa delle ghiandole salivari che si rapprende all’aria; si trova sulle rocce costiere e delle montagne dell’India e della Malesia; è molto apprezzato come cibo; in alcune località di Giava la raccolta di tali n., ora regolamentata o vietata, costituiva una delle principali fonti di reddito degli indigeni.
Fra i Vertebrati, alcuni pesci (spinarello), raganelle tropicali e Mammiferi (per lo più Roditori) costruiscono nidi.
Gli Insetti nidificano nei modi più vari: dall’utilizzo di cavità naturali fino alle complesse ed estese costruzioni degli insetti sociali. Molti insetti scavano gallerie nel legno o nella terra; altri utilizzano cavità o gallerie già esistenti nelle canne o nei tronchi morti, altri, come molte api solitarie, costruiscono celle con foglie, peli vegetali, resina, oppure con terra impastata. In genere è la femmina che provvede alla fabbricazione del n. e all’approvvigionamento, cioè alla fornitura del cibo di cui dovranno nutrirsi le larve: sostanze vegetali varie, oppure carogne, sterco (scarabei stercorari) ecc. Negli Insetti sociali i n. sono spesso opere dall’architettura complessa, costruite dalle caste sterili (operaie) in forme diverse e con i materiali più vari: nelle vespe una poltiglia legnosa impastata con la saliva; cera (secreta da ghiandole speciali) nelle api; seta o foglie cucite con seta, in alcune formiche orientali; solidi impasti di terra o altri materiali in molte specie di termiti tropicali. I n. di alcune termiti possono raggiungere 6 m d’altezza e 1 m di larghezza, e sono percorsi da canali di aerazione e da cunicoli di varia forma e dimensione.
Fra gli Invertebrati, anche varie specie di ragni costruiscono n. con la seta che essi stessi producono.
In apicoltura, n. è la parte inferiore dell’arnia delle api, detta anche camera di covata, con circa 12 telai posti verticalmente, che sostengono i favi, e un fondo mobile.
nidoN. di gazza Dall’epoca di S. Vauban (17° sec.), specie di trinceramento, o piccola piazza d’armi, creato su una breccia già ottenuta e dal quale si partiva per un ulteriore attacco di una fortezza.
nidoN. di mitragliatrici Posizione nella quale sono appostate delle mitragliatrici per assicurare, o comunque favorire, la difesa da attacchi nemici.
In elettrotecnica, particolare tipo di avvolgimento per bobine ad alta frequenza, in cui l’effetto capacitivo è trascurabile. N. d’ape Nelle costruzioni, in particolare in quelle aeronautiche e spaziali, elemento interno delle strutture sandwich, per lo più in lega leggera. Si ottiene da strisce di lamierino, inizialmente piegate in modo da formare dei semiesagoni e successivamente incollate in modo da formare delle cellule esagonali identiche a quelle di un favo d’api; il termine è talvolta usato per indicare l’intera struttura sandwich.