Ordine di Mammiferi Euteri comprendente 27 famiglie e oltre 2200 specie (ca. il 40% delle specie note di Mammiferi) riuniti nei sottordini Anomaluromorfi, Caviomorfi (in alcune classificazioni inclusi negli Istricognati), Istricognati (o Istricomorfi), Miomorfi, Sciuravidi e Sciuromorfi. In alcune classificazioni esiste anche il sottordine Castorimorfi (con Castoridi, Eteromidi e Geomidi).
Di dimensioni, forme e attitudini varie, sono in genere plantigradi o semiplantigradi e con 4 dita agli arti anteriori e 5 ai posteriori. La coda è varia, da rudimentale a lunga, talora prensile o adattata al nuoto. Occhi e orecchie hanno dimensioni variabili; le labbra superiori per lo più sono provviste di vibrisse. Il pelo ha aspetto vario, da morbido e sericeo, fino a prendere la forma di aculei; esistono anche forme nude. Le mammelle sano presenti da 1 a 12 paia, in genere pettorali e addominali. La caratteristica dentatura è formata da 2 incisivi superiori e inferiori, arcuati, privi di radice, in costante accrescimento; canini sempre assenti; ampio diastema fra incisivi e molari (v. fig.). Solo le specie più grandi presentano circonvoluzioni cerebrali, mentre la maggioranza è lissencefala. I sensi sono sviluppati (olfatto, udito, tatto), variabile l’acutezza visiva. I condotti genitali possono aprirsi in ambo i sessi in una cloaca comune; i testicoli, situati nella cavità addominale, nel periodo degli accoppiamenti discendono nello scroto. L’utero è duplice, la placenta discoidale decidua.
I R. vivono in quasi tutti gli ambienti; molti costruiscono nidi e complicate abitazioni in cui accumulano provviste per l’inverno; molti cadono in letargo, altri migrano in massa nella cattiva stagione. Partoriscono in genere molti piccoli, anche 4-6 volte all’anno. Rivestono notevole incidenza nei confronti dell’uomo: molte specie possono danneggiare derrate alimentari; diversi R. sono inoltre vettori di malattie; altri (castoro, cincillà) hanno pellicce pregiate; altri ancora sono utilizzati nelle ricerche di laboratorio.