Ordine di Mammiferi Prototeri, rappresentati da due famiglie viventi: Ornitorinchidi e Tachiglossidi; con i tre generi ornitorinco, echidna e zaglosso. Sono animali tozzi, lunghi al massimo 50 cm, nuotatori o scavatori, provvisti di arti robusti, corti o medi, con i piedi posteriori piegati all’infuori. Il capo, privo del padiglione auricolare, con occhi piccoli, termina con un becco nudo e appiattito nell’ornitorinco, lungo, affusolato, ricoperto di pelle nell’echidna; i denti mancano nell’adulto, mentre nei giovani esistono molari multitubercolati, simili a quelli caratteristici dei primitivi Mammiferi estinti nel Terziario inferiore. Caratteri importanti dello scheletro sono la presenza di costole cervicali sviluppate; lo sterno prolungato in avanti con un osso a T (episterno); 2 grossi coracoidi che, insieme alle clavicole, congiungono le scapole allo sterno; e inoltre la presenza, nel bacino, di 2 grandi ossa marsupiali. Hanno un’ampia cloaca, dove confluiscono, sia nel maschio sia nella femmina, il retto e i dotti urogenitali, con un’unica apertura esterna (da cui il nome di M.). La femmina ha due ovidotti e due ovari, di cui soltanto quello di sinistra funzionante.
I M. sono ovipari; l’uovo, di quasi 2 cm di lunghezza, ha un involucro corneo di consistenza pergamenacea. I Tachiglossidi incubano l’uovo in un marsupio temporaneo che si forma solo all’epoca della riproduzione; la femmina dell’ornitorinco, che depone 2 uova, le incuba invece in una camera della sua abitazione sotterranea, detta appunto stanza del nido. I piccoli rompono il guscio con un dentino rostrale. Le ghiandole mammarie sono tubolari, del tipo di quelle sudoripare anziché delle sebacee, e si aprono senza capezzoli, in apposite aree dentro il marsupio in echidne e zaglossi e in piccole fossette ventrali nell’ornitorinco. I piccoli succhiano il latte dai peli che ne circondano gli sbocchi. Lo stomaco è del tutto privo di ghiandole.
I M. hanno una temperatura variabile, in dipendenza dalle condizioni ambientali: può scendere al di sotto dei 30 °C e può salire anche di 7-8 °C oltre i valori normali (31-32 °C). In complesso, i M., per alcuni caratteri primitivi rispetto agli altri Mammiferi, si avvicinano ai Rettili e agli Uccelli (per la presenza di una cloaca, di un coracoide articolato con lo sterno, di uova ricche di tuorlo, per l’atrofia parziale dell’ovario destro ecc.). Altri caratteri specializzati, invece, sono dovuti ad adattamento all’ambiente. Esclusivi dell’Australia, della Tasmania e della Nuova Guinea, sono rappresentati anche da forme fossili pleistoceniche. I Prototeri si contrappongono alla sottoclasse dei Metateri, cioè Marsupiali e Mammiferi propriamente detti.