Quantità di pallottole e schegge di ferro che, messa in un tubo di latta, si adoperava un tempo invece delle palle ordinarie per caricare i cannoni nel tiro ravvicinato contro persone, o anche per riempirne le granate. Costituì il più usuale proiettile delle artiglierie lisce dell’epoca napoleonica la mitragliascatola a m., formata da un involucro cilindrico metallico contenente un gran numero di pallette di piombo o di ferro tenute insieme con colofonia o zolfo fuso: si rompeva appena uscito dall’arma e disperdeva le pallette in un cono micidiale contro truppe allo scoperto a breve distanza (fino a 500 m ca.). mitragliaEffetto m. Nei tubi termoelettronici, lo stesso che effetto granulare (shot effect), fenomeno consistente in piccolissime fluttuazioni della corrente anodica di un tubo termoelettronico, dovute alla natura discontinua, granulare della corrente di elettroni emessi dal catodo. Questo fenomeno dà luogo a un caratteristico rumore negli amplificatori a tubi elettronici ad alto guadagno, e costituisce una seria limitazione a un ulteriore aumento della sensibilità dell’amplificatore.