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catodo

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Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva dal fatto che il verso della corrente elettrica (quello di cariche libere positive) è dall’anodo verso il c., secondo potenziali decrescenti. Successivamente il termine è passato a indicare, genericamente, un emettitore di elettroni.

C. termoelettronico (o caldo) Elettrodo emettitore dei tubi termoelettronici, che emette elettroni per effetto termoelettronico in quanto mantenuto ad alta temperatura per effetto Joule da una corrente elettrica che lo percorre. I c. a riscaldamento diretto sono costituiti da un filamento metallico; i c. a riscaldamento indiretto sono costituiti da un tubicino nel cui interno è disposto un filamento (detto riscaldatore) percorso da corrente; per il filamento, nel primo caso, e per il tubicino, nel secondo, sono usati metalli con alto punto di fusione, per es. tungsteno (la temperatura normale è circa 2400 °C) e con alta emissione specifica (a tal fine sono sottoposti ad adeguati trattamenti superficiali, quali, per es., il deposito di torio: c. toriati).

C. freddo Denominazione generica di un c. non termoelettronico.

C. a mercurio (o ad arco) C. costituito da mercurio liquido su cui s’innesca una scarica ad arco.

C. a punta C. freddo costituito da una punta emisferica con piccolissimo raggio di curvatura, usato nei tubi elettronici a emissione di campo.

C. cavo Metodo di eccitazione impiegato in analisi spettrochimica, consistente nell’applicazione di una tensione di qualche centinaia di volt fra l’anodo e il c. di una lampada nella quale circola un opportuno gas alla pressione di qualche mbar; il c., a forma cava, è costituito dal materiale da analizzare. Quando si innesca la scarica nel gas rarefatto, gli ioni formatisi, accelerati dal campo elettrico, bombardano il c. provocandone di fatto la vaporizzazione con il vantaggio di poter lavorare a temperature molto modeste. Tale dispersione atomica è eccitata per urto anelastico con elettroni e con ioni ed emette radiazioni caratteristiche del materiale.

Si chiamano raggi catodici (o negativi) i raggi corpuscolari costituiti da elettroni, uscenti, per bombardamento di ioni positivi, dal c. di un tubo a scarica a gas rarefatto quando la pressione scende a 10–1- 10–2 Pa. Più frequentemente sono ottenuti per effetto termoelettronico. In alcune sostanze sottoposte all’azione di raggi catodici si desta una luminescenza detta catodoluminescenza.

L’ inseguitore catodico consiste nell’utilizzazione circuitale di un triodo o pentodo termoelettronico con anodo a massa, analoga a quella di un transistore con collettore a massa (➔ amplificatore).

Vedi anche
anodo L’elettrodo a potenziale più alto di un apparecchio elettrico destinato a far passare corrente elettrica attraverso un elemento conduttore. La corrente fluisce dall’anodo verso l’elettrodo a potenziale minore o catodo. La denominazione è dovuta a M. Faraday, che l’introdusse nel corso delle sue ricerche ... elettrodi Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono elettrodi, per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la placca e le griglie di un tubo elettronico. In elettrochimica gli elettrodi sono le sbarre o ... pentodo In elettronica, tubo termoelettronico a 5 elettrodi, usato soprattutto nel passato sia come amplificatore di potenza sia come amplificatore di tensione (in fig. A; anodo a, catodo c e tre griglie b, d, e), derivato dal tetrodo con l’aggiunta di una terza griglia e (griglia di soppressione o soppressore) ... effetto termoelettronico Fenomeno consistente nell’emissione di elettroni dalla superficie di un metallo portato a temperatura sufficientemente alta. È un caso particolare di effetto termoionico e, come per quest’ultimo, la sua scoperta può farsi risalire a T.A. Edison, intorno al 1883 (➔ termoionico, effetto). Lo studio dell’effetto ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Chimica
Tag
  • EFFETTO TERMOELETTRONICO
  • CORRENTE ELETTRICA
  • TUNGSTENO
  • ELETTRONI
  • ELETTRODO
Altri risultati per catodo
  • catodo
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    càtodo [Dal gr. káthodos "discesa"] [CHF] [EMG] Termine introdotto da M. Faraday per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all'altro (anodo); tale denomin. è giustificata dal fatto che il verso della corrente elettrica ...
  • CATODO
    Enciclopedia Italiana (1931)
    All'elettrodo negativo dei voltametri, dei bagni galvanici, dei tubi a vuoto, ecc., si dà il nome di catodo. Ad esso, nei bagni galvanici, si raccolgono l'idrogeno e i metalli (v. elettrolisi).
Vocabolario
càtodo
catodo càtodo s. m. [dal gr. κάϑοδος «discesa», comp. di κατά «giù» e ὁδός «via»; come anodo, il termine è stato introdotto in inglese (cathode) dal fisico M. Faraday (1834)]. – In elettrochimica, elettrodo che, in una cella elettrolitica...
catòdico
catodico catòdico agg. [der. di catodo] (pl. m. -ci). – Che riguarda il catodo o emana da esso: bagliore c., nella scarica elettrica in un gas rarefatto, zona luminosa che si produce in prossimità del catodo; raggi c., forma particolare...
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