(arabo Misrāta) Città della Libia (348.002 ab. nel 2003), 210 km a E di Tripoli e presso la costa occidentale della Gran Sirte; capoluogo dell’omonima municipalità. È mercato agricolo e zootecnico; sede di industrie tessili, calzaturiere e di una fiorente produzione artigianale di tappeti.
M. sorse probabilmente sul luogo della romana Tubactis. Con essa Venezia ebbe attiva relazione di commercio nel Medioevo; poi M. decadde, mantenendo tuttavia importanza come mercato regionale e come sede di un bey. Occupata nel 1912 dagli Italiani, fu punto di partenza e di appoggio per le successive operazioni di conquista del Fezzan; evacuata nel 1915, durante la Prima guerra mondiale costituì il centro della resistenza turco-araba all’occupazione italiana e la sede della repubblica della Tripolitania (Giumhūriyya ṭarābulusiyya). Fu rioccupata dagli Italiani nel 1920, ma poi nuovamente abbandonata; nel 1923 tornò all’Italia, che ne favorì lo sviluppo e la fece capoluogo di una delle quattro province libiche. Durante la Seconda guerra mondiale fu occupata dalle truppe britanniche.