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Miróne

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Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, era già conosciuto ad Atene prima della guerra del Peloponneso. Plinio nomina M. insieme con Policleto e Pitagora nella 90a olimpiade (420-416 a. C.) e lo dice allievo, come Policleto e Fidia, di Agelada di Argo, ma la notizia appare inesatta, perché M. doveva essere più vecchio di questi due. È soprattutto un bronzista e la sua opera più famosa è il Discobolo descritto da Luciano e riconosciuto nel 1783 da C. Fea in una statua marmorea del palazzo Lancellotti (Roma; ora al Museo naz. romano), di cui si hanno oggi altre copie. Raffigura un atleta nell'atto di piegarsi su sé stesso per far ruotare il braccio e lanciare il disco, con un ritmo complesso e un nudo assai dettagliato e incisivo. Sull'Acropoli di Atene era il gruppo bronzeo di Atena e Marsia raffigurante il momento del mito in cui Atena ha gettato a terra le tibie e l'incauto Marsia si arresta sorpreso e cupido dinanzi all'oggetto che lo attrae. Il Marsia fu riconosciuto da H. Brunn nel 1853 in una copia marmorea del Museo Lateranense. L'Atena con peplo ed elmo corinzio, con la testa sdegnosamente abbassata, fu riconosciuta da L. Pollak nel 1909 in una statua di Francoforte sul Meno. M. fece varie statue atletiche a Olimpia e a Delfi. Famosa quella di Lada, raffigurante, secondo la descrizione datane da epigrammi, un corridore sulla punta dei piedi, quasi nell'atto di slanciarsi dalla base in una corsa più veloce del vento (l'originale bronzeo era forse in Olimpia e più tardi a Roma). Tra le varie altre opere a lui attribuite nelle fonti si ricordano un Eretteo, un Perseo, tre statue di Eracle, di cui una insieme con Zeus e Atena a Samo, due di Apollo, un'Ecate lignea. Rappresentò anche animali: ammirata e celebrata in tanti epigrammi era la vacca, collocata prima ad Atene poi nel Foro della Pace di Vespasiano a Roma, modellata nel bronzo con tale vivezza e naturalezza da ingannare pastori e animali. Altre figure di buoi, armenta Myronis, erano collocate dinanzi al tempio di Apollo Palatino intorno all'ara: se ne ha un ricordo figurativo in un lato della base del museo di Sorrento. Le notizie sul carattere della sua arte si limitano a giudizî riportati da Plinio, che lo dice interprete multiforme del vero, superiore a Policleto nel ritmo e nella simmetria, più studioso del corpo che dell'anima, ancora arcaico nella raffigurazione dei capelli e dei peli; da Quintiliano, che a proposito del Discobolo lo qualifica contorto e artificioso nel ritmo, ma che ne loda la novità e la complessità, ponendo M. avanti a Calamide, a Egesia, e a Callone; da Cicerone, che ammira le sue opere, per quanto prive di naturalezza. In sostanza M. ci appare ancora legato all'arcaismo, il suo nudo analitico è di contrazione, il suo ritmo, che a prima vista può apparire singolarmente complesso ed evoluto, è legato ancora a schemi disegnativi; ma questa sua trasposizione alla statuaria di movimenti nati nel disegno sarà feconda di risultati, e questo studio di ritmi nuovi, che lo porta a scegliere particolari soggetti e a concepire le sue figure in un movimento istantaneo e instabile, testimonia l'originalità del suo temperamento artistico.

Vedi anche
Agelàdas Agelàdas (gr. ᾿Αγελάδας). - Scultore argivo, maestro di Fidia, Mirone e Policleto. Poiché le fonti ricordano opere databili dal 520 al 450 a. C., alcuni studiosi hanno pensato a due scultori omonimi. Fra le opere più antiche, erano due statue di atleti e una quadriga a Olimpia, e una Musa. A Delfi era ... Policlèto Policlèto (gr. Πολύκλειτος, lat. Polyclētus e Polyclītus). - Architetto greco (sec. 4º a. C.), a cui Pausania attribuisce la creazione della thòlos e del teatro di Epidauro; della prima sussistono le fondazioni circolari e frammenti architettonici di accurata fattura di ordine dorico e corinzio; del ... Marsia (gr. Μαρσύας) Mitico genio delle sorgenti e dei fiumi dell’Asia Minore. Secondo il mito greco fu un sileno (o satiro o pastore) che osò sfidare Apollo in una gara che opponesse il doppio flauto, in cui era maestro, alla lira suonata dal dio. Apollo, vincitore, lo scorticò appendendolo a un albero. Si ... Pythagoras Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. Le sue opere più antiche sono una serie di statue atletiche, da quelle di Astilo da Crotone, vittorioso ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • GUERRA DEL PELOPONNESO
  • FRANCOFORTE SUL MENO
  • ACROPOLI DI ATENE
  • AGELADA DI ARGO
  • QUINTILIANO
Altri risultati per Miróne
  • MIRONE
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (Μύρων, Myron) Arnaldo Momigliano Tiranno di Sicione, di età e genealogia incerta. I dati essenziali del problema sono i seguenti. Erodoto (VI, 126) attribuisce al tiranno di Sicione Clistene un nonno di nome M.: non dice che sia stato tiranno. A sua volta Nicola Damasceno (fr. 61, Jacoby) ci parla ...
Vocabolario
mironato
mironato s. m. [der. di miron(ico), col suff. -ato]. – Composto organico, sale dell’acido mironico: m. di potassio, sinon. di sinigrina.
mirònico
mironico mirònico agg. [der. del gr. μύρον «unguento»]. – In chimica organica, acido m., sostanza azotata di natura acida il cui sale potassico costituisce la sinigrina.
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