Architetto finlandese (n. Savonlinna 1949). Titolare dal 1974 con Marku Komonen (n. Lappeenranta 1945) dello studio Heikkinen & Komonen, è con lui uno dei più autorevoli rappresentanti di una generazione di architetti finlandesi formatasi negli anni Settanta secondo i dettami del razionalismo strutturale, spesso in antitesi alla lezione di A. Aalto. Tra le opere più significative si ricordano: Terminal dell'aeroporto di Rovaniemi (1992); sede dell'Ambasciata finlandese a Washington (1993) e il Max Planck Institut für Molekulare Zellbiologie und Genetik a Dresda (2001).
H. e Komonen hanno da sempre affiancato all'attività progettuale quella didattica, insegnando presso numerose università, tra cui la Virginia Tech negli Stati Uniti e l'Università di Helsinki. Le loro architetture sono caratterizzate da volumetrie semplici ma spesso conflittuali e dall'uso di materiali tecnologici affiancati, per contrasto, al più tradizionale legno di gusto nordico; di notevole interesse è anche la loro ricerca nell'ambito dell'architettura bioclimatica e di bassa tecnologia (low-tech) che ha portato a interessanti realizzazioni in Guinea.
La qualità del lavoro ha procurato allo studio Heikkinen & Komonen l'incarico per la realizzazione dell'ambasciata finlandese a Washington D. C. (1994). Tra le altre opere si ricordano soprattutto l'Heureka science centre a Vantaa (1990), l'European film college a Ebeltoft in Danimarca (1993), il Centro di formazione professionale a Kuopio (1995), la sede della McDonald a Helsinki (1998), il Centro audiovisivo della University of art and design a Helsinki (2000), gli Stakes and Senate office buildings a Helsinki (2002), la Lappeenranta university of Technology, nella città omonima (2004), l'ampliamento dell'Emergency services college, fase VII, a Kuopio (2005). Tra i progetti avviati nel 2006 e a oggi in corso di realizzazione occorre segnalare la ristrutturazione del Guards hospital di Helsinki e la costruzione del Sarkatie business center di Vantaa.