Strumento usato per misurare con grande precisione piccole lunghezze; assume forme diverse a seconda del particolare tipo di misurazione richiesta.
M. oculare Applicato all’oculare di un microscopio, serve per misurare le dimensioni dell’oggetto osservato. Il tipo più semplice consiste di una laminetta di vetro sottile, trasparente, su cui è incisa una scala graduata a tratti molto sottili, posta nel piano focale anteriore dell’oculare di un microscopio: si vedono così le graduazioni della scala del m. sovrapposte all’oggetto osservato. Per passare dalla misura in intervalli della scala alla misura in unità di lunghezza (frazioni di millimetro), si determina il ‘valore micrometrico’ del sistema ottico, misurando gli intervalli della scala micrometrica su un’apposita scala metrica che si sostituisce all’oggetto; in questa scala (m. obiettivo), incisa su un vetrino di microscopio, le graduazioni sono intervallate di 1/100 di mm. Se, in luogo di una scala graduata, si pone nell’oculare dello strumento ottico un reticolo filare spostabile a mezzo di una vite micrometrica, si possono eseguire misurazioni di più elevata precisione, collimando con un filo del reticolo successivamente i punti di cui si vuol conoscere la distanza. Questo tipo di m. (m. filare) può essere applicato a qualsiasi strumento con cannocchiale (equatoriale, cerchio meridiano ecc.).
M. ottico Dispositivo usato in strumenti topografici per effettuare misure di precisione alla stadia.
M. tecnico Calibro variabile a vite, micrometrica, chiamato anche palmer dal nome dell’inventore (Jean-Louis Palmer), usato per misurare spessori, diametri ecc., di pezzi meccanici con una approssimazione di 1/100 di mm. L’apparecchio è costituito (fig.) da una robusta staffa, pressappoco a forma di U, la quale porta a una delle estremità il complesso micrometrico vero e proprio, costituito da una vite micrometrica (b), solidale a un tamburo mobile con 50 graduazioni (c), equidistanti; il tamburo mobile ruota attorno a un tamburo fisso (d), anch’esso graduato (il tamburo c viene bloccato mediante gli anelli zigrinato e ed elastico f), con graduazioni intervallate di 0,5 mm; all’altra estremità della staffa è una contropunta (a), comunemente detta incudine. La vite micrometrica ha un passo di 0,5 mm, quindi avanza di 0,5 mm per un giro del tamburo mobile; per una rotazione pari a una divisione del tamburo mobile la vite avanza pertanto di 1/100 di mm (m. centesimale), e ciò spiega l’approssimazione dello strumento. Sono stati anche realizzati, mediante opportuni dispositivi, m. centesimali con indicatore digitale. Si costruiscono anche m. millesimali che, simili a quelli centesimali, con particolari precauzioni nell’impiego permettono di apprezzare 1 μm. Anche i m. millesimali vengono realizzati con indicatore digitale.