Corona, Mauro. - Alpinista, scultore e scrittore italiano (n. Baselga di Piné 1950). Nato in Trentino ma trasferitosi nell’infanzia a Erto, luogo di origine della famiglia ubicato nella valle del Vajont, qui ha maturato un forte legame con la natura e il territorio che, dopo i tragici eventi del 1963, lo ha spinto a rintracciare e conservare storie e tradizioni del passato di quei luoghi. La compenetrazione con gli elementi del paesaggio lo ha indotto a sperimentare modi distinti di contatto e manipolazione: così, parallelamente alla pratica dell’alpinismo (eccellente arrampicatore, C. ha aperto oltre 230 nuovi itinerari nelle Dolomiti d'Oltrepiave), ha sviluppato singolari abilità nell’intaglio del legno, in cui predilige scolpire corpi (drammatici, come quelli delle Crocefissioni, oppure intrisi di un senso fatato del mondo) inglobando il supporto nodoso del legno come parte integrante della rappresentazione, a restituire il senso di un’inscindibilità tra materia e discorso artistico. È nel 1997 il suo esordio nella scrittura, anch’esso animato da una instancabile volontà di conservazione della memoria: così attesta già la sua opera prima Il volo della martora, raccolta di racconti sulla storia di Erto e sulla tragedia del Vajont, cui hanno fatto seguito appassionate storie animate dalla natura tra le quali occorre citare almeno Nel legno e nella pietra (2003), Storie del bosco antico (2005), Cani, camosci, cuculi (e un corvo) (2007), Come sasso nella corrente (2011) e La casa dei sette ponti (2012). Pensatore fuori di ogni dogma, profondamente critico nei confronti dei modelli culturali della contemporaneità, tra le sue opere successive si ricordano Confessioni ultime (2013), scritto morale e sintesi del suo pensiero in cui esprime un personalissimo sfogo sull'attualità, la politica e la religione; Guida poco che devi bere (2013), sorta di prontuario destinato ai giovani per un bere responsabile; il romanzo La voce degli uomini freddi (2013, finalista al Premio Campiello dell'anno successivo); il racconto Una lacrima color turchese (2014), sorta di favola natalizia che addita le ipocrisie della società contemporanea; i suggestivi testi I misteri della montagna e Favola in bianco e nero, entrambi del 2015; il romanzo La via del sole (2016); Quasi niente (con L. Maieron, 2017); Nel greto (2018); L'ultimo sorso. Vita di Celio (2020); nel 2022, Quattro stagioni per vivere e Arrampicare. Una storia di rocce, di sfide e d'amore; nel 2023, Le cinque porte e Le altalene.