Editore italiano (Lerici 1930 - ivi 1999). Avviato all'attività editoriale da V. Bompiani nel 1955, passò in seguito alla Feltrinelli (1957-67), dove curò e riorganizzò la collana economica. Direttore editoriale e responsabile della divisione libri dapprima alla Mondadori (1967-73), poi alla Rizzoli (1973-79), dal 1979 fu alla guida della Longanesi come amministratore delegato, entrando in seguito anche nel capitale della casa editrice. Alle qualità dell'editore nello scoprire nuovi talenti e nel fiutare i libri di successo unì le capacità dell'imprenditore, costituendo in una decina d'anni un grande gruppo editoriale attraverso l'acquisizione e il rilancio di vecchi marchi (Guanda, Salani, Corbaccio, Neri Pozza, Ponte alle Grazie) e la creazione di una nuova editrice di tascabili, la TEA. Vicepresidente dell'ente Teatro alla Scala, collaborò a La Stampa e ad alcuni periodici svolgendo anche attività di traduttore con uno spiccato interesse per la letteratura avventurosa: oltre a una raccolta di Avventure e viaggi di mare: giornali di bordo, relazioni, memorie (in collab. con G. Dossena, 1959), curò la traduzione (in collab. con G. Ferrata) di vari romanzi di J. Verne e fornì un'edizione integrale dei cicli salgariani (17 voll., 1969-74). Subito dopo la morte è apparso il libro per l'infanzia che aveva scritto in collaborazione con il poeta P. Bertolani, La grande settimana (1999).