Nome comune degli Insetti Pterigoti rappresentanti dei Mantoidei (o Mantodei), da alcuni considerati ordine, da altri classificati come subordine dei Dictiopteri (insieme ai Blattoidei e agli Isotteri, affini filogeneticamente). Ordine cosmopolita, diffuso soprattutto nelle zone tropicali, ma anche temperate, comprende circa 2200 specie raggruppate in un numero variabile di famiglie, abitualmente 9: Amorfoscelididi, Chetessidi, Empusidi, Eremiafilidi, Imenopodidi, Liturgusidi, Mantidi, Mantoididi, Metalliticidi.
Di grosse o medie dimensioni, hanno forme molto variabili, spesso snelle, corpo depresso; capo mobile, non introflesso nel torace; protorace allungato, mobile; ali per lo più sviluppate; zampe del primo paio trasformate in organi raptatori caratteristici: le tibie lunghe e compresse si ripiegano sui femori e si adattano in un solco; apparato boccale masticatore, metamorfosi incompleta. Spesso presentano spiccati fenomeni di mimetismo criptico. Predano altri Artropodi e anche piccoli vertebrati; estremamente voraci, talvolta la femmina divora il maschio durante o dopo l’accoppiamento. Depongono le uova in ooteche. Vivono nei prati, sui cespugli o sugli alberi, e stanno con il protorace eretto, le zampe raptatorie con i femori drizzati e la tibia rivolta in basso, in un atteggiamento che ricorda quello di un orante.
Tra i Mantidi, in Italia è comune Mantis religiosa, la m. religiosa, lunga 5-6 cm, di colore verde chiaro, e altre specie dello stesso genere.