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neolatine, lingue

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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, nel Norico, nella Pannonia, nell’Africa e in parte in Albania) dal sostrato prelatino o da altre lingue affermatesi per motivi politici o culturali. L’area neolatina o romanza comprende dunque la Penisola Iberica, la Francia, l’Italia, il Ticino e i Grigioni, alcune zone costiere della Dalmazia e la Romania. All’interno di quest’area geografica è difficile una classificazione soddisfacente dei dialetti neolatini: la suddivisione tradizionale di F. Diez in 6 gruppi (portoghese, spagnolo, francese, provenzale, italiano e romeno) è fondata su criteri culturali e politici più che linguistici, dato che il punto di partenza è la lingua letteraria e l’unità culturale e nazionale; e anche l’ampliamento di W. Meyer-Lübke a 9 sistemi dialettali, con l’ammissione del ladino, del sardo e del dalmatico, non ne elimina, forse anzi ne complica e accentua, l’insufficienza. La classificazione meno insoddisfacente pare fondata su un criterio di distribuzione geografica, che ha il pregio di non dimenticare del tutto l’azione dei diversi sostrati e certe isoglosse fondamentali e distintive. Questa classificazione, già proposta in termini leggermente diversi da C. Tagliavini e quindi da A. Monteverdi, distingue 4 grandi aree: area iberica, con tre gruppi dialettali: portoghese, spagnolo e catalano; area gallica, con tre gruppi di dialetti: francese, franco-provenzale e provenzale; area italiana, con i gruppi italiano centro-meridionale, sardo, italiano settentrionale e ladino; area daco-illirica, con due gruppi: il romeno e il dalmatico.

Vedi anche
vernacolo L’uso popolare del parlare caratteristico di un determinato luogo o regione, con particolare riferimento ai tratti che lo differenziano dalla lingua letteraria. La distinzione tra dialetto e vernacolo, fino a un certo punto analoga a quella che si fa in francese tra dialecte e patois, viene osservata ... sardo Lingua neolatina del gruppo italoromanzo. Il sardo, spec. nelle varietà logudorese e campidanese, ha caratteri spiccatamente arcaici e conservativi (la romanizzazione dell'isola è particolarmente antica), ma diverse lingue continentali, quali il catalano, lo spagnolo, l'italiano, agirono in Età moderna ... dalmatico Antica lingua neolatina che, parlata nel Medioevo in Dalmazia, si è conservata fino alla seconda metà del 15° sec. a Ragusa e più a lungo nella città di Veglia. Oltre alla documentazione del veglioto, è nota dai documenti che ne registrano parecchi elementi soprattutto lessicali, e dalle parole che le ... ladino Gruppo linguistico neolatino. Comprende tre varietà dislocate nello spazio: il ladino occidentale, parlato nel cantone svizzero dei Grigioni (nelle varietà di romancio ed engadinese); il ladino centrale (o dolomitico), parlato nelle valli alpine di Gardena, Fassa, Badia, Marebbe e Livinallongo e a Cortina ...
Categorie
  • LINGUE E DIALETTI NEL MONDO in Lingua
Tag
  • PENISOLA IBERICA
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  • DALMATICO
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  • PANNONIA
Vocabolario
neolatinista
neolatinista s. m. e f. [der. di neolatino] (pl. m. -i). – Studioso o cultore delle lingue e delle letterature neolatine o romanze.
neolatino
neolatino agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente...
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