Dispositivo applicato a macchine o impianti per limitare alcune grandezze fisiche, impedendo il raggiungimento di determinati valori pericolosi per il loro funzionamento. Talora sinonimo di controllo.
Nelle costruzioni meccaniche, il l. di coppia è il dispositivo (detto anche giunto l.), che, applicato a un albero di trasmissione, provoca il disinnesto dell’albero condotto e quindi la cessazione della trasmissione quando il momento della coppia motrice supera un certo valore: il disinnesto può avvenire o per cedimento di un elemento a rottura prestabilita (per es., una spina intagliata), e in tal caso, per ripristinare la trasmissione, è necessario un intervento dall’esterno; o per arresto dell’unità motrice da parte di un segnale trasmesso da un sensore di coppia quando quest’ultima ha raggiunto un certo valore.
In elettronica, il l. di ampiezza è il dispositivo con cui si consegue il risultato di mantenere entro prefissati limiti l’ampiezza di una grandezza elettrica variabile; questi l. utilizzano, in modo opportuno, le proprietà di elementi non lineari (per es., diodi o transistori opportunamente polarizzati). L. d’ampiezza specificamente destinati a ridurre l’effetto di segnali disturbanti impulsivi prendono il nome di l. di disturbo.
In elettrotecnica, il l. di corrente è il dispositivo posto in un circuito elettrico con il compito di limitare il valore dell’intensità di corrente. Negli impianti elettrici i l. di corrente più comuni sono basati sulla fusione di un determinato tratto di circuito, detto fusibile, oppure su un sistema a relé del tipo usato negli interruttori automatici. Negli azionamenti elettrici è spesso utilizzata una protezione più sofisticata, costituita da un dispositivo di controllo ottenuto con un anello di regolazione di corrente, che consente, variando l’alimentazione, di limitare la corrente stessa o entro una banda prestabilita o variabile al variare di particolari condizioni dell’apparecchiatura. Il l. di tensione è un dispositivo (per es., scaricatore, relé di massima tensione) che ha il compito di proteggere un impianto elettrico dalle sovratensioni, intervenendo quando la tensione sale a valori tali da provocare scariche nelle parti isolanti o altri fenomeni dannosi per l’integrità del circuito.