Città della Francia (Hauts-de-Seine), dove fu trovata (19° sec.), in uno strato di ghiaie della Senna, una industria litica con molti strumenti su scheggia con tallone preparato a faccette. L’ipotesi dell’esistenza di una cultura paleolitica levalloisiana che si sarebbe sviluppata a partire dal glaciale Riss, è stata respinta a favore di quella che riconosce l’esistenza di un’industria levalloisiana caratterizzata da una tecnica di scheggiatura (schegge Levallois). Essa consiste nel predeterminare, per mezzo di opportune asportazioni, la forma della scheggia principale che si vuole staccare dal nucleo. Il nucleo preparato per trarne una scheggia Levallois assume un aspetto detto anche ‘a guscio di tartaruga’. Oltre alle schegge, si hanno lame o punte Levallois, i cui margini potevano o no essere ulteriormente foggiati con il ritocco. L’evoluta tecnica levalloisiana compare nella Francia settentrionale durante il Riss (circa 250.000-120.000 anni fa), in seno alla cultura acheuleana. Essa fu particolarmente in uso nel Paleolitico medio e le comunità appartenenti alle varie culture musteriane l’adottarono in modi e momenti diversi, tanto che la sua presenza non è ritenuta abbastanza significativa ai fini di una caratterizzazione culturale.