In anatomia, nucleo l., formazione nervosa che costituisce il corpo striato con il nucleo caudato, dal quale è circondato in gran parte e a cui è unito da un ponte di sostanza grigia. Deve il suo nome alla forma, simile a quella di una lente biconvessa, che assume nelle sezioni sagittali. In sezione frontale ha forma triangolare e appare suddiviso in 3 porzioni da 2 lamine di sostanza bianca. La porzione laterale, che da K.F. Burdach è stata denominata putamen, è la più voluminosa e si distingue dal rimanente per il colorito rossastro che le deriva dal pigmento contenuto nelle sue cellule. Le altre 2 porzioni hanno un colorito biancastro e nel loro complesso costituiscono il globo pallido.
In patologia, degenerazione l. progressiva (o morbo di Wilson), rara ma grave malattia neurologica dovuta a un gene recessivo autosomico e caratterizzata da un disturbo del metabolismo del rame, che provoca la degenerazione di alcune regioni del cervello (soprattutto del corpo striato) e cirrosi epatica.
meteorologia Nubi l. Nubi in forma di lente biconvessa molto allungata che compaiono sotto vento rispetto a una catena montuosa investita da forte vento; per lo più immobili, durano fino alla cessazione del fenomeno atmosferico che le ha prodotte.