In elettronica, sistema di adattamento tra due sistemi funzionanti con modalità diverse (per es., relativi a segnali analogici e numerici) o con codici diversi. In particolare, nella tecnica degli elaboratori elettronici è l’insieme dei circuiti logici che consentono di collegare un’unità periferica all’unità di calcolo centrale e, più in generale, di connettere due dispositivi atti a elaborare informazioni funzionanti con modalità differenti. Più spesso, con tale termine, si intende l’i. uomo-macchina, anche detta i. utente, ovvero l’insieme delle tecniche e degli strumenti realizzati per consentire l’uso della macchina da parte di un utente. La semplicità e l’immediatezza d’uso costituiscono le proprietà fondamentali che questo tipo di i. deve possedere affinché l’utente possa effettuare le proprie scelte in modo consapevole. Le i. utente progettate secondo questo criterio sono dette friendly. La realizzazione di i. che consentano all’utente un semplice uso delle macchine è cruciale nel progetto di un qualunque moderno dispositivo elettronico, software o, in generale, apparato pilotato dall’uomo. Infatti, a tal proposito, anche il successo commerciale di un apparato è strettamente legato all’i. utilizzata, poiché l’utente, a parità di prestazioni, tenderà a preferire i dispositivi più facili da usare. Un tipico esempio di quanto detto è rappresentato dai telefoni cellulari, per i quali il problema della realizzazione di un’i. friendly consiste nel fare in modo che l’utente, con poche cognizioni, sia in grado di pilotare il dispositivo mediante informazioni progressive che compaiono sullo schermo.