In architettura, spazio compreso fra due colonne. L’ampiezza o luce dell’i., cioè la distanza fra le colonne, varia secondo le dimensioni della colonna. L’i. più comunemente considerato è quello all’imoscapo, corrispondente alla distanza fra i fusti delle colonne immediatamente al disopra delle modanature della base; ma si può parlare di i. al sommoscapo, misurato cioè all’estremo superiore dei fusti. Lo si può anche considerare come spazio compreso fra le modanature più sporgenti delle due basi delle colonne. L’ampiezza dell’i. è espressa in moduli (diametro del fusto). Vitruvio classifica gli i. all’imoscapo in 5 classi: picnostilo (moduli 1 1/2), sistilo (2), eustilo (2 1/4), diastilo (3), areostilo (oltre i 3). La trattatistica rinascimentale assegna in media moduli 2-2 1/2 all’i. corinzio, 2 1/4-3 3/4 allo ionico, 2 1/2-3 al dorico.