Verri, Il Rivista letteraria, fondata e diretta da L. Anceschi (1956). Nelle sue 9 serie ha interpretato in senso militante la propria funzione critica contribuendo alla sprovincializzazione della cultura (con l’attenzione ad autori come E. Pound, G. Bataille, S. Beckett, e a temi come il ruolo letterario della psicanalisi e della filosofia) e favorendo, entro l’orizzonte teorico fenomenologico caro al suo fondatore, un lavoro di ricerca aperto alla registrazione del nuovo. Molti dei suoi collaboratori furono tra i protagonisti della stagione neoavanguardistica (N. Balestrini, R. Barilli, U. Eco, A. Giuliani, A. Guglielmi, A. Porta, E. Sanguineti). Dopo la morte di Anceschi (1995), una nuova serie del V. (dicembre 1996) è apparsa a cura del nucleo storico della rivista, mentre una parte della redazione ha dato vita alla rivista Poetiche (giugno 1996).