Geofisico giapponese (n. Tokyo 1936). Laureatosi in fisica presso l'Università di Tokyo (1961), dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in geofisica (1964) e svolto attività di ricerca presso l'Istituto di geofisica (1962-65), ha successivamente insegnato all'Earthquake research institute di Tokyo (1966-69 e 1970-72) e per un anno (1969) al Massachusetts institute of technology. Trasferitosi definitivamente negli Stati Uniti, è stato professore di geofisica al California institute of technology (1972-89), dove dal 1990 al 1998 è stato direttore del Seismological Laboratory. Nel 1996 è stato insignito della Walter H. Bucher medal dall'American geophysical union, per il contributo nella comprensione, attraverso metodi sismologici, della fisica dei terremoti e dei processi tettonici da loro originati. I suoi lavori hanno chiarito la relazione tra momento sismico misurato ed energia minima rilasciata da un terremoto, e condotto alla definizione della scala di magnitudo del momento sismico. K. ha inoltre sviluppato metodi per utilizzare i dati forniti dai sismogrammi nello studio dei processi di frattura che coinvolgono la sorgente sismica; nelle ricerche sui processi tettonici, ha confermato, analizzando le differenze nel movimento delle placche associato alla dislocazione sismica, la caratterizzazione dei margini attivi relativamente al vulcanismo e alla morfologia delle zone in subduzione.