fantasy
L'immaginazione a briglie sciolte
Genere letterario che ha origini antiche, il fantasy è oggi in piena espansione. Costruite con personaggi fantastici, ambientate in luoghi inverosimili, piene di avventure strabilianti, le storie fantasy ripropongono la lotta tra il bene e il male e si concludono in modo rassicurante: con qualunque mezzo, sarà sempre il bene a trionfare
Fantasy è un termine anglosassone che può essere tradotto nella nostra lingua con varie accezioni: fantasia, immaginazione, fantasticheria, visione, fantasma. In tempi relativamente recenti è diventato rappresentativo di un genere letterario rivolto soprattutto ai ragazzi.
Le opere appartenenti a questo genere letterario sono caratterizzate da trame ricche di atmosfere e personaggi di fantasia, ma non devono essere confuse, come talvolta avviene nelle indicazioni bibliografiche editoriali o reperibili su Internet, con fantascienza, horror e avventura.
Il genere fantasy si è infatti affermato nella seconda metà del Novecento, ma gli si possono riconoscere origini ben più antiche nelle narrazioni dominate da personaggi creati dalla fantasia dell'uomo: creature incantate, magiche, con poteri soprannaturali, e a cui la stessa fervida fantasia umana ha dato il nome di "piccolo popolo". Gli hobbit e gli altri personaggi che affollano Il signore degli anelli di Tolkien ‒ il precursore del fantasy come genere letterario ‒ sono una reincarnazione degli elfi, gnomi, nani e folletti presenti nelle tradizioni di molti popoli anglosassoni.
Gli elementi portanti della struttura del fantasy sono simbolicamente riconducibili alla lotta tra bene e male, costruita all'interno di una trama che assegna al protagonista il compito di sconfiggere il male attraverso il superamento di prove spaventose e difficili; egli riuscirà nell'impresa affidandosi ad alleati che, con la forza o la magia, si assumeranno il compito di proteggerlo e accompagnarlo lungo l'interminabile viaggio, o saga, fino alla prova finale e decisiva.
Da questa descrizione appare evidente una certa similitudine con la fiaba, riscontrabile in particolare negli elementi della magia, della vittoria del bene, del riscatto di personaggi semplici che si trovano a ricoprire il ruolo di protagonisti. Nel fantasy, però, questi simboli si attivano all'interno di atmosfere più complesse e ricche di colpi di scena. I personaggi sono il prodotto di una fantasia liberatoria che permette di costruire rappresentazioni del bene, del male, dell'amore, dell'odio, dell'ingenuità e dell'astuzia sotto forma di elfi, orchi, hobbit, nani, folletti, uomini grigi, maghi, stregoni. La trama è molto più ricca di intrecci di quella della fiaba e il protagonista è impegnato non solo a superare ostacoli esterni ma anche a condurre una lotta estenuante con la propria forza interiore per non soccombere alle lusinghe delle forze oscure.
Mentre nella fiaba il bene e il male hanno personalità contrapposte che il bambino riconosce nella bontà del protagonista e nella malvagità dell'antagonista, nel fantasy il messaggio si fa più profondo e il lettore, già adolescente, comincia a scoprire che bene e male si fronteggiano nella lotta interiore di ciascun protagonista.
Il fantasy ha dato origine anche a sottogeneri, che si sono affermati con successo negli anni Ottanta, quali i libri-game e i giochi di ruolo. Pur rifacendosi al fantasy negli intrecci fantastici, nelle atmosfere celtiche (Celti) e nei ruoli ben definiti dei personaggi, essi ne modificano in parte la struttura: nel libro-game, per la particolare offerta di percorsi multipli con i quali il lettore può trasformare la trama del racconto facendo scelte personali tra diversi bivi indicati dall'autore; nel gioco di ruolo, mantenendo come punto di riferimento i caratteri dei personaggi, per poi elaborare trame che si evolvono e si trasformano man mano che l'azione o il ruolo di ciascun personaggio si compie.
Nei primi anni del Duemila il fantasy ha esteso il suo successo, in gran parte determinato dal fenomeno Harry Potter, con l'immissione sul mercato di numerose saghe, ricche di personaggi più o meno mostruosi ma senz'altro partoriti da una fervida fantasia.