Fær Øer (færoico Førayar) Arcipelago dell’Oceano Atlantico (1399 km2 con 48.856 ab. nel 2009; densità 34,9 ab./km2), sulla dorsale sottomarina che unisce la Scozia e l’Islanda e chiude il Mare di Norvegia; capoluogo Tórshavn, nell’isola Strømø. Politicamente è una dipendenza autonoma della Danimarca. È costituito da 22 isole, di cui 17 abitate, divise in due da un canale ( Skopunar Fjord). Le isole maggiori sono Strømø (392 km2), Østerø (286 km2), Vågø (188 km2), Suderø (163 km2), Sandø (125 km2). Le isole, divise fra loro da profondi canali (in buona parte originati da valli escavate in epoca glaciale), hanno una linea costiera frastagliatissima e sorgono a volte dal mare con pareti quasi verticali. Nel loro interno si estende un altopiano (circa 300-400 m s.l.m.), la cui cima più alta, Slættaratindur, su Østerø, raggiunge gli 882 m. Il clima è mite ma umido. D’inverno il mare e i canali sono sgombri di ghiacci; le estati sono fresche. La popolazione è di origine scandinava; la lingua ufficiale sono il danese e il færoico (lingua compresa tra il dialetto islandese e quello norvegese del Nord-Ovest). La religione è protestante. Manca completamente la vegetazione arborea. Buoni sono i pascoli, con un discreto allevamento ovino, che con la pesca sono le principali attività dell’arcipelago; la pesca sia costiera (merluzzi e aringhe) sia d’alto mare (balena) alimenta l’industria della conservazione del pesce, che occupa circa il 40% della popolazione.
Le prime notizie scritte delle F. risalgono all’825; in quel periodo la popolazione era di origine irlandese. Ma questa prima popolazione fu scacciata o sommersa da una invasione norvegese nell’8° e 9° secolo. Fino al 1035 le F. rimasero indipendenti; poi furono tributarie della Norvegia, entrando quindi (1380) con questa nell’orbita danese. Verso la fine del 19° sec. vi sorse un forte movimento autonomista. Sembrò che le isole, occupate dalla Gran Bretagna (1940), approfittando della situazione creata dallo stato di guerra, fossero decisamente incamminate verso la separazione dalla Danimarca, ma al termine del secondo conflitto mondiale, i tentativi indipendentisti fallirono. Le F. dal 1948 godono di ampia autonomia con un’assemblea locale (Lagting) di 32 membri e sono rappresentate al Parlamento danese (Folketing) da due delegati. Dal 2000 sono stati avviati negoziati sull’indipendenza con il governo danese. Le F. non fanno parte dell’Unione Europea.