epistasi
Interazione tra geni non allelici che determina una situazione in cui un gene (detto epistatico) modifica la manifestazione di un altro gene (detto ipostatico) situato in un locus differente dello stesso cromosoma. Nell’epistasi il fenotipo differisce quindi da quello che si otterrebbe se i geni si esprimessero in maniera indipendente. C’è epistasi quando le due coppie di alleli dei geni sono topograficamente vicine sullo stesso paio di cromosomi; in tal caso, durante la meiosi, i geni non assortiscono l’uno indipendentemente dall’altro. Quando si osserva una frequenza di ricombinazione significativamente inferiore al 50%, è estremamente probabile che i geni siano associati tra di loro e che vi sia epistasi. L’epistasi ha importanti conseguenze sul piano evolutivo. A seguito della correlazione tra geni, infatti, il valore adattativo (fitness) di un genotipo a un locus genico non è autonomo dal contesto ma dipende dal genotipo a esso associato presente all’altro locus. Quando c’è associazione tra gli alleli di geni distinti, i valori delle fitness vanno considerati come eventi non indipendenti ma correlati; questo stato di cose comporta talora la produzione del cosiddetto disequilibrio di associazione (linkage disequilibrium). L’epistasi si distingue in recessiva e dominante: è recessiva quando è l’omozigote recessivo a mascherare gli effetti di entrambi gli alleli dell’altro gene; è invece dominante quando è l’allele dominante di un gene a mascherare gli effetti dell’allele dominante (o di entrambi gli alleli) dell’altro gene. L’epistasi dimostra, in sostanza, l’esistenza di vincoli alla libera evoluzione dei geni.
→ Evoluzione. Plasticità del fenotipo