In genetica, termine coniato (1958) da F. Jacob e E. Wollman indicante un elemento genetico presente nei batteri che può replicarsi autonomamente nel citoplasma o inserirsi nel cromosoma batterico e replicarsi con esso. L’esempio più noto di e. è il fattore F (fertility) di Escherichia coli (v. fig.), formato da un anello di DNA a doppia elica chiuso da legami covalenti. I geni del fattore F determinano la formazione del pilus e il trasferimento dell’informazione genetica da un batterio a un altro nel processo di coniugazione.