Biologo francese (n. Nancy 1920 - m. 2013). Vincitore con A. Lwoff e J. Monod del premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1965), compì pionieristiche ricerche volte allo studio dell'analisi genetica dei batteri lisogeni, che gli consentirono di stabilire la mappa della distribuzione dei principali geni sul cromosoma batterico. In collaborazione con J. Monod, studiò i meccanismi del trasferimento dell'informazione genetica e quello della regolazione dell'attività del gene, identificando l'RNA messaggero e la sua funzione nel processo della sintesi proteica.
Durante la seconda guerra mondiale si arruolò nelle fila di France libre, riportando gravi ferite nelle battaglie di Normandia (1944). Entrato nel 1950 nel reparto di fisiologia microbica dell'Istituto Pasteur di Parigi, nel 1960 vi divenne capo del reparto di genetica microbica; prof. di genetica cellulare al Collège de France dal 1964. Nel 1965 gli fu attribuito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme con A. Lwoff e J. Monod. Ha studiato in collab. con E. Wollman i meccanismi genetici dei batterî e dei virus e in particolare i fenomeni della coniugazione batterica in Escherichia coli. Con J. Monod ha indagato i meccanismi di trasferimento dell'informazione genetica del nucleo agli organi effettori citoplasmatici (ribosomi), dimostrando che sul DNA si forma un RNA specifico (RNA messaggero) che reca l'informazione ai ribosomi. I due autori hanno inoltre scoperto l'esistenza di circuiti genetici regolatori che consentono al batterio di stimolare o reprimere l'attività di determinati geni e quindi di produrre o meno le relative proteine, a seconda delle necessità, segnalate dalla presenza o assenza di determinate sostanze nel citoplasma.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: La sexualité des bactéries (in collab. con E. Wollman, 1959); La logique du vivant, une histoire de l'hérédité (1970; trad. it. 1971); Le jeu des possibles (1981; trad. it. 1983); La statue intérieure (1986); Le souris, la mouche et l'homme (1997; trad. it. 1998).