Funzione, introdotta in termodinamica dal fisico olandese H. Kamerlingh Onnes, definita come somma tra l’energia interna U di un sistema fluido e il prodotto della pressione p per il volume V del fluido che si considera: H=U+pV. L’e. ha le dimensioni di un’energia e si misura in joule nel SI. Poiché l’energia interna è determinata a meno di una costante additiva arbitraria, anche l’e. è definita a meno di tale costante. Per un gas perfetto l’e. si riduce a H=U0+CpT, dove U0 è la costante arbitraria dell’energia interna, Cp la capacità termica a pressione costante del sistema, T la temperatura termodinamica; la variazione elementare di H è: dH=CpdT. Per un fluido generico, assumendo come variabili indipendenti la pressione e l’entropia S, la variazione elementare dell’e. ha l’espressione: dH=TdS+Vdp. In particolare per trasformazioni isoentropiche (dS=0) si ha dH=Vdp: di conseguenza il lavoro esterno di una macchina termica a fluido, ove le espansioni e compressioni del fluido si possono in prima approssimazione considerare isoentropiche, viene dato dalla variazione totale di entalpia.
Il diagramma entalpico si ottiene riportando in ordinata l’e. e in ascissa la temperatura termodinamica.