In genetica molecolare, metodo per trasferire molecole di acido nucleico nelle cellule dopo somministrazione di un impulso di corrente ad alto voltaggio. Le cellule sono immesse in una soluzione contenente DNA e sottoposte a un breve impulso elettrico che produce una transitoria apertura dei pori della membrana, attraverso i quali il DNA entra direttamente nel citoplasma. L’e. è usata anche nel trasferimento di geni nelle cellule vegetali: un’alta concentrazione di DNA del plasmidio Ti di Agrobacterium tumefaciens (➔ Agrobacterium), contenente un gene clonato da trasferire, viene aggiunta a una sospensione di protoplasti e il miscuglio viene sottoposto a un campo elettrico che va da 200 a 600 V/cm. I protoplasti sono poi fatti crescere in coltura per circa due settimane, prima di iniziare la selezione di quelle cellule che hanno captato il DNA.