Svolgimento di attività sportive senza intendimenti professionistici e mire di guadagno. Il d. integrale, che agli inizi del 20° sec. caratterizzava la generalità degli sport, è andato via via restringendosi. La qualifica di dilettante era in passato indispensabile perché un atleta potesse prendere parte alle Olimpiadi e furono clamorosi alcuni casi di esclusione o squalifica anche per piccole somme percepite dagli atleti e legate anche indirettamente alla loro attività. Oggi, con la diffusione del professionismo in tutte le principali discipline sportive, è diventato difficile e per certi versi anacronistico individuare lo status di dilettante. Di fronte a questa nuova realtà la posizione del CIO si è fatta molto meno rigida e la partecipazione alle Olimpiadi è consentita anche ad atleti di fatto professionisti.