In geomorfologia, disgregazione chimica e meccanica, con successiva asportazione di materiale, operata dagli agenti naturali, attraverso un’azione isolata o combinata sulla parte superficiale delle terre emerse. L’azione di d. può essere limitata a zone più o meno ristrette oppure estendersi a vastissime superfici, provocando in ogni caso una modificazione più o meno rapida e intensa dei rilievi e quindi del paesaggio. Può essere esercitata da agenti atmosferici (insolazione, corrosione, deflazione, dilavamento ecc.), dalle acque di scorrimento superficiale, dalle acque marine, dai ghiacciai.
In geologia la d. tettonica indica lo slittamento o scivolamento di masse e formazioni rocciose di copertura per effetto di fenomeni gravitativi, con conseguente messa a nudo delle rocce del substrato.