Caratteristica di piante o apparati vegetali che, giunti a maturità, si dissolvono in una massa semiliquida (per es. i corpi fruttiferi di certi funghi).
Proprietà presentata da alcune sostanze igroscopiche le quali, in condizioni opportune, passano in soluzione assorbendo vapor acqueo dall’ambiente. Ciò accade per sostanze di solubilità così elevata che la corrispondente tensione di vapore della soluzione satura risulta inferiore alla pressione parziale del vapor acqueo nell’ambiente in cui la sostanza si trova. L’assorbimento di acqua dall’ambiente dà luogo a una soluzione dapprima satura e poi sempre più diluita fino a che il grado di diluizione è tale da rendere la tensione di vapore della soluzione uguale alla pressione parziale del vapor acqueo nell’ambiente. La d. è una proprietà relativa in quanto dipende dal grado di umidità: in ambienti estremamente secchi anche le sostanze che più facilmente presentano d. in condizioni normali (cloruro di calcio, cloruro di zinco ecc.) non risultano deliquescenti. Opposto alla d. è il fenomeno dell’efflorescenza.