agraria C. dei terreni Pratica che ha lo scopo di modificare la reazione di un terreno troppo acido o troppo alcalino ( terreno salso) e migliorarne per via indiretta l’insieme delle condizioni fisico-meccaniche, che sono spesso in dipendenza della reazione (➔ terreno).
fisica C. radiative In fisica delle particelle elementari, le c. che debbono essere apportate nel calcolo delle sezioni d’urto delle interazioni tra due particelle elettricamente cariche, per tener conto del fatto che le particelle interagenti possono emettere e assorbire fotoni (reali o virtuali) prima e dopo l’interazione vera e propria.
Nella pratica scolastica la c. dovrebbe svolgere una duplice funzione: quella, più propriamente pedagogica, di risalire alle cause dell’errore e di suggerire i rimedi volti al superamento delle carenze; quella strettamente valutativa del rendimento. Ogni intervento di c. comporta il riferimento, quanto meno implicito, a un modello o norma della ‘competenza’ sottoposta a verifica, modello che varia in relazione alla natura della disciplina insegnata e allo stato di avanzamento del processo di istruzione (➔ controllo, valutazione).
tecnica C. dei torrenti Complesso di opere mediante le quali si riduce la pendenza dell’alveo di un torrente allo scopo di impedire, o limitare grandemente, il trasporto solido da parte delle acque di piena. Si consegue in pari tempo l’arresto dell’erosione al piede delle sponde, che causa smottamenti e frane e aumenta il volume di materie trasportate a valle. La c. si fa per mezzo di opere trasversali dette briglie o serre, con le quali l’alveo a forte pendenza viene suddiviso in una specie di gradinata, i cui ripiani presentano una pendenza molto ridotta e tale da non consentire il trasporto di materie solide oltre una certa dimensione.