Si definisce c. (o, anche, in alcuni casi, interattivo) il modo di operare di un sistema di elaborazione caratterizzato da un’elevata interazione con l’utente e tra i suoi componenti (per es. per la gestione dei dati in entrata e in uscita forniti dall’utente o dalle unità periferiche o per la visualizzazione dei risultati, parziali o finali, elaborati dall’unità centrale). Tale modo consente di stabilire tra la macchina e l’uomo un dialogo, costituito da messaggi inviati alternativamente nei due sensi, in modo abbastanza simile a quello di una conversazione tra due persone. Un programma c. si estrinseca attraverso una successione di domande e di risposte, spesso gestite dall’utente. La modalità è di solito adottata quando la procedura elaborativa, per la sua stessa natura, può svolgersi in modi molto diversi secondo le situazioni che man mano si verificano e quindi secondo le decisioni prese di volta in volta da chi opera con il calcolatore. Sono stati sviluppati diversi linguaggi tipici per la gestione dei calcolatori in modo c., il più semplice dei quali è il BASIC. Esistono inoltre compilatori c. (detti interattivi) per alcuni tipi di linguaggi che provvedono alla traduzione dei programmi, istruzione per istruzione, consentendo in tal modo un immediato intervento del programmatore in caso di errore o di ripensamento.
conversazionale Analisi c. Metodo di analisi che ha per oggetto lo scambio verbale tra due o più interlocutori e mira a elaborare un insieme di principi in grado di spiegare i meccanismi dell’interazione comunicativa.