Famiglia d'intagliatori modenesi, oriunda di Baiso (Reggio nell'Emilia). I B. furono i migliori maestri del legno nell'Emilia e nel Veneto tra il 14º e il 15º sec. Il capostipite della famiglia, Giovanni (m. prima del 1390), è autore del coro di S. Domenico a Ferrara (1384). Il figlio Tommasino (m. circa 1423) eseguì due armadî per la chiesa di S. Bartolo (1390) e gli stalli della chiesa dei Servi (1405) distrutti nel 1598. Arduino, figlio del precedente (n. Modena - m. Ferrara 1454), intagliò un leggio (1406) per il duomo di Ferrara, lavorò (1414) per Paolo Guinigi di Lucca e per Palla Strozzi. Tornato a Ferrara (1423) cominciò gli stalli di S. Francesco (finiti nel 1431) e un armadio per Leonello d'Este (1435). A Mantova (1440) lavorò ai servigi del duca. Ultime opere furono le figure di s. Pietro e s. Paolo per una porta del vescovato (1450). Alberto, suo fratello, dimorò a Venezia (1436-51), ma collaborò quasi sempre col padre e col fratello. Biagio e Niccoló, probabilmente della stessa famiglia, lavorarono (1454) agli stalli di S. Michele in Bosco di Bologna.